Il mercato automobilistico a 48 Volt, secondo Seg automotive

48 Volt
Un alternatore a firma Seg Automotive

48 Volt, ormai è un tormentone, anche sulle nostre pagine: chiamatelo micro-ibrido o con gli anglicismi più in voga, mil-hyibrid o light-hibrid, o come altro preferite, ma l’alimentazione a 48 Volt è il modo più breve e applicabile del compromesso tra endotermico edelettrico. BorgWarner e Seg Automotive sono state pionieristiche in questo approccio tecnologico, bollato da alcuni come una scorciatoia, in modo a nostro avviso superficiale. Da un paio d’anni sembra infatti salito in auge, sia nel settore automobilistico che industriale. Proponiamo in questa sede un estratto dal rapporto di Seg Automotive sulle prospettive di diffusione della tecnologia a 48 Volt tra i costruttori automobilistici. Seg Automotive è emersa dalla divisione Bosch Starter Motors & Generators nel gennaio 2018.

LA RICETTA DI HYUNDAI

Solo nell’ultimo anno, si registrano le prime auto a 48V commercializzate da marchi come Bmw e Daimler nel settore delle auto di pregio. Questa tecnologia trasforma qualsiasi motore a combustione interna convenzionale in un efficiente motore ibrido, efficiente con il minimo sforzo: sostituendo il generatore a 12 V con una macchina a 48 V, il consumo di carburante e le emissioni di CO2 si riducono fino al 15 percento. Nei prossimi anni, si prevede che la tecnologia a 48V si diffonderà rapidamente a un numero maggiore di costruttori e a diversi segmenti di mercato, raggiungendo una quota di mercato globale del 20 percento entro il 2025 – il doppio rispetto alle auto elettriche a batteria, che dovrebbero attestarsi al 10 percento. La Cina (con una quota del 32 percento di quota di mercato nel 2025) e l’Europa (36 percento nello stesso anno) saranno i leader di questa tecnologia, mentre gli Stati Uniti dovrebbero avere una rapida crescita con un ritardo di qualche anno. Questa tendenza avrà un impatto immediato sulla protezione del clima: i 20 milioni di auto prodotte con la tecnologia 48V nel solo 2025 dovrebbero far risparmiare complessivamente oltre 30 miliardi di litri di carburante e più di 70 milioni di tonnellate di CO2 nel loro ciclo di vita rispetto ai motori a combustione convenzionali. A titolo di confronto, le emissioni totali di CO2 della Germania nel 2018 sono state pari a 760 milioni di tonnellate.

PETER SENECAL E LE RAGIONI DELL’ENDOTERMICO

Lo studio di Seg Automotive, prosegue con un’annotazione sullo Start&Stop: Essendo una tecnologia altamente efficiente, che riduce il consumo di carburante di circa l’8 percento, lo start&stop ha costantemente ampliato la sua penetrazione del mercato in tutto il mondo. Solo quest’anno, oltre 45 milioni di automobili saranno prodotte con un sistema start&stop – risparmiando un totale di 36 miliardi di litri di carburante nel corso della loro vita. Rispetto alle auto convenzionali, ciò equivale a oltre 84 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Mentre la quota di mercato dei motori a combustione diminuisce lentamente con l’aumento di 48V e dei veicoli elettrici, le auto a 12V senza start&stop praticamente si estingueranno. In Germania, ad esempio, nel 2018 già il 97 percento delle auto di nuova produzione con motore a combustione era dotato di un sistema start&stop. Lo sviluppo delle quote di mercato del powertrain varia notevolmente tra i principali mercati globali. Questo dipende dalle grandi differenze per quanto riguarda temi come la legislazione, il mix energetico e la maturità dei rispettivi mercati.

48 Volt

48 V in Europa

Le note finali per il mercato europeo che è stato tradizionalmente il primo ad adottare nuove tecnologie come lo start&stop ed è ora destinato a diventare leader anche per il 48V con una quota di mercato del 36 percento nel 2025. Al contrario, i veicoli elettrici guadagneranno quote di mercato più lentamente che in Cina, raggiungendo solo il 13 percento entro il 2025. La Germania in particolare è in testa a questa tendenza, con il 48V che dovrebbe raggiungere quasi la metà del mercato entro il 2025 (47 perento), mentre le auto elettriche a batteria raggiungeranno una quota di mercato del 19 percento. Impattato dall’attuale rallentamento dell’industria automobilistica, il mercato europeo dell’auto crescerà solo leggermente, con una produzione totale che dovrebbe raggiungere 22,3 milioni nel 2025, rispetto ai 22,0 milioni del 2018.

Le valutazioni espresse in questo studio sono precedenti alla bolla economica dovuta alle misure restrittive del Covid-19.

FEV AL VIENNA MOTOR SYMPOSIUM

 

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