4e-Consulting ibrido e oltre. Il team ingegneristico, raccolto in startup specializzata nella progettazione di endotermici per applicazioni industriali, ha in serbo una grande novità che guarda oltre l’orizzonte dello Stage V, sul quale in ogni caso rimangono incentrati buona parte degli sforzi di una realtà che ha forti addentellati in Cina.

4E-Consulting. Ingegneria di prodotto dalla ‘Motor Valley Emilia’

4e-Consulting nasce nel 2010 a Ferrara, a ridosso della Motor Valley emiliana. La mission? Quella di offrire supporto specialistico a partner industriali di ogni angolo del mondo nella progettazione e sviluppo di motori. Del resto, ciò che può offrire la startup è proprio la grande vitalità in R&D e la spiccata sensibilità allo sviluppo della combustione attraverso software di calcolo sofisticati, oltre alla proiezione verso il futuro, come dimostra il progetto ibrido di cui diremo. 4e-Consulting, inoltre, ha messo in campo una serie di progetti di ricerca, tra cui spicca la riedizione ‘up-to-date’, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, di un diesel due tempi veloce, presentato al Sae nello scorso mese di aprile con un articolo di respiro internazionale. L’effervescenza culturale è di casa: a quaranta chilometri di distanza svetta la casa di Vm Motori, da cui proviene quel Paolo Patroncini, che dopo aver ricoperto il ruolo di responsabile del Testing center ha deciso di intraprendere una nuova avventura fondando 4e-Consulting, di cui oggi è Ceo.

4E-CONSULTING NON È NUOVA SULLE PAGINE DI DIESEL…

4E-Consulting e il powertrain ibrido

Ma eccolo, il piatto forte in salsa ibrida: la startup ha in tasca l’accordo con un costruttore italiano di specializzati per frutteto e vigneto. Il team di ingegneri ha progettato il powertrain ibrido, con una macchina elettrica a integrare l’endotermico, oggetto di un downsizing del 30 per cento. Una scelta consentita, appunto, dal funzionamento in parallelo dei due sistemi, in un’ottica che consente di non penalizzare le curve specifiche di fronte al calo significativo dei consumi. Senza considerare l’abbattimento della rumorosità. Al centro della partnership vi sono le applicazioni indoor: stalla, frigo e via dicendo. Per ora, almeno, in considerazione della esplorazione delle altre applicazioni, dalle spazzatrici ai sollevatori.

Lo Stage V sulle corde

Se l’ibrido è il futuro coniugato al presente, lo slancio verso lo Stage V è l’altro fronte di attualità. In questo ambito 4e-Consulting ha qualcosa da dire… soprattutto in Estremo Oriente. Il team di ingegneri ha messo a punto un quattro cilindri common rail da 3 litri di cilindrata (riassunto dalla sigla 4E30) appositamente per i cinesi di Xinchai. Un motore concepito e confezionato (in prototipo) in appena undici mesi. Il propulsore, sviluppato al banco in una facility europea, è stato omologato Stage IIIB a 77 chilowatt senza dpf, a testimonianza di ottimi parametri di combustione. Intanto c’è un tre cilindri modulare in fase di sviluppo al banco.

 

 

4E-Consulting e lo Stage V

Le frecce all’arco di 4E non si esauriscono qui. La scoietà di engineering è infatti in grado di seguire dall’inizio alla fine lo sviluppo del motore e titolare di quattro progetti ex novo in quattro anni (diesel industriali tra 1,1 e 3 litri). Tra i 500 e i 750 cc di cilindrata unitaria gli ingegneri di 4e-Consulting sono in grado di fornire diversi tipi di soluzione, che passano attraverso varie modalità di combustione. Per quanto riguarda il common rail, la startup ‘attinge’ a Bosch e Delphi. Non si dimentichino, infine, le declinazioni meccaniche, ambito in cui svetta il 3 cilindri da 1,1 litri di Stanadyne. Spostandoci all’industriale, 4e-Consulting è forte specialmente sulle cilindrate ridotte, coerentemente con l’approccio cinese che non ama le grosse cilindrate.

 

4E-Consulting e il testing

La fase di test dei progetti redatti in quel di Ferrara beneficia dell’accordo stretto con Bosmal, in Polonia, il cui laboratorio con venti sale prova (di fronte allo stabilimento Fiat) viene sovente utilizzato per la messa a punto dei prototipi. Naturalmente, la produzione seriale è lasciata al cliente. Gli addentellati esteri della startup, infine, portano dritti dritti in Iran, dove un mercato dormiente porta in dote una molteplicità di richieste, specialmente nel truck e nell’agricolo, volte alla modernizzazione. In questo ambito 4e-Consulting sta lavorando al progetto di un sette litri Euro VI per camion.

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