A Venezia AVL Italia presenta un prototipo di motore marino per l’ibridizzazione
Il motore ibrido diesel-elettrico presentato da AVL Italia al Salone di Venezia segna un passo avanti nella riconversione dei motori tradizionali e può essere installato su tutte le imbarcazioni di piccola taglia.
AVL Italia porta alla quinta edizione del Salone Nautico di Venezia (Piazzale della Campanella, area E-Village, nei pressi del “Padiglione delle Navi”) il prototipo di un motore marino ibrido, studiato con la tecnologia ingegneristica del powertrain automotive, su cui AVL Italia ha quasi tre decenni di esperienza.
Il motore ibrido diesel-elettrico segna un passo avanti nella riconversione dei motori tradizionali e può essere installato su tutte le imbarcazioni di piccola taglia. A differenza di altre soluzioni “a catalogo”, infatti, non si tratta di un motore monoblocco ma di un propulsore formato da tre parti – motore diesel, motore elettrico con inverter integrato e batteria – ovvero da tre macro-moduli, ciascuno dei quali viene ottimizzato per le specifiche missioni attraverso accorgimenti per l’assemblaggio dedicati e soluzioni software personalizzate. È, in pratica, un powertrain su misura, cucito esattamente sulle esigenze di guida di motoscafi o altri natanti.
La soluzione è studiata per ottenere una sostanziale riduzione delle emissioni di CO2, attraverso l’alternanza tra periodi di navigazione con propulsione elettrica e periodi in cui si effettua la ricarica. La riconversione dei motori tradizionali consente anche di ridurre significativamente l’impatto delle emissioni acustiche, favorendo una navigazione più silenziosa. Non sono necessarie infrastrutture a terra, ma in futuro si può immaginare una ricarica attraverso le colonnine che potrebbero anche gestire il vehicle to grid (la cessione alla rete di energia immagazzinata nelle batterie di un veicolo elettrico).
Il sistema di propulsione ibrido è il risultato di un lavoro che ha visto AVL Italia responsabile dell’ingegnerizzazione e integrazione del progetto e che ha coinvolto anche altre importanti aziende del territorio, tra cui Texa, che ha realizzato il propulsore caratterizzato dall’innovativa architettura a flusso assiale con raffreddamento a miscela acqua/glicole. Questa avanzata tecnologia consente di raggiungere ben 125 kW di potenza, con una coppia di 345Nm ed efficienza superiore al 95%. Il peso è contenuto in soli 25 Kg. È progettato e costruito da Texa anche il sofisticato e compatto inverter, raffreddato a liquido e basato su moduli IGBT.
“I nostri 26 anni di esperienza consolidata e la leadership nella progettazione di sistemi ibridi ed elettrici nel mondo automotive ci permettono di portare l’alto livello di tecnologia, supportando il processo di decarbonizzazione, anche nell’ambito della nautica – ha detto Dino Brancale, amministratore delegato di AVL Italia. – Oggi, la maggior parte dei veicoli marini funziona con motori tradizionali. L’intero settore ha un impatto in termini di inquinamento atmosferico pari a circa il 14% del totale trasporti. All’inquinamento atmosferico si aggiunge poi quello marino, con l’immissione in acqua di oli e sostanze tossiche di vario tipo”.
Dino Brancale parteciperà, durante i giorni del Salone, al convegno di Assonautica Venezia sulla Transizione Ecologica, Energetica e Digitale che si terrà presso il Salone Nautico di Venezia all’Arsenale (Sala Squadratori) sabato 1° giugno dalle ore 10.00.