ABB ed Epiroc. Dalle parole ai fatti
ABB ed Epiroc hanno elettrificato un'applicazione estremamente onerosa, in altri termini, heavy duty, come i carrelli per il trasporto sottorraneo
ABB ed Epiroc, come dire, le premesse non sono sterili promesse. Gli svedesi ci hanno infatti raccontato del profondo coinvolgimento nella elettrificazione del settore minerario, e dell’universo del mobile industriale in genere. Batterie, convertitori e motori di trazione. C’è il Battery energy storage system, guaine e gusci a protezione dei cablaggi e c’è tanto altro nelle corde dello specialista delle soluzioni elettriche.
Boliden, Epiroc e Abb scendo in miniera “con la spina”
Servisse una referenza, prima di addentraci nell’attualità, potremmo citarvi quella di Hitachi. Arriviamoci, però, all’attualità, che nel nostro caso si chiama Epiroc. Le condizioni sono sfidanti, per la richiesta di coppia spendibile alle ruote e di stabilità nell’erogazione della potenza. L’ambiente richiede una dura e costante messa alla prova, per le macchine impiegate, e condizioni stressanti per il benessere dei lavoratori. Ci troviamo infatti nella miniera di Boliden, a Kristineberg, nel nord della Svezia. Immaginate un percorso di 800 metri alla pendenza del 13%. Queste sono le condizioni operative alle quali sono chiamati a rispondere il carrello a batteria elettrica Minetruck MT42 SG di Epiroc e l’eMine Trolley System di ABB. Questa operazione integralmente Made in Sweden descrive il primo sistema di carrelli da miniera completamente alimentati da batterie elettriche.
Quindi, di cosa stiamo parlando, per l’esattezza?
Ce lo spiegano meglio i diretti interessati, a partire da Peter Bergman, General Manager Boliden Area, Boliden: «Negli ultimi tre anni abbiamo lavorato in stretta collaborazione con i team di ABB ed Epiroc per compiere un altro passo avanti verso la miniera elettrica del futuro. La cosa più importante per noi, naturalmente, è che la tecnologia funzioni nelle nostre strutture, ma vediamo anche un valore aggiunto nel fatto che noi, insieme ai nostri partner, possiamo guidare lo sviluppo della tecnologia affinché il sistema possa essere utilizzato in altre miniere. Siamo orgogliosi di aver portato questo concetto in un impianto reale».
Wayne Symes, President Epiroc Underground Division, ha commentato: «Insieme, con partnership molto strette, possiamo accelerare la trasformazione e la velocità di innovazione nelle tecnologie minerarie come abbiamo fatto a Kristineberg». In un breve lasso di tempo abbiamo sviluppato e implementato la tecnologia non solo per ridurre le emissioni di CO₂, ma anche per aumentare notevolmente la distanza percorsa dai veicoli a batteria su rampe per trasporti pesanti, diminuire i costi operativi e migliorare la salute e la sicurezza negli ambienti minerari».
Passiamo ora la parola a Max Luedtke, Global Business Line Manager Mining, ABB: «Mettiamo grande passione e impegno nella realizzazione di progressi concreti per l’industria estrattiva. Vedere il primo sistema di carrelli elettrici a batteria in funzione non è solo il risultato della collaborazione con Boliden ed Epiroc, ma una vera e propria svolta per il settore. Abbiamo lanciato i metodi e le soluzioni del concetto ABB eMine per portare l’elettrificazione in tutte le attività minerarie, dalla rete alla ruota, e l’installazione a Kristineberg dimostra l’efficacia di queste funzionalità».
Scendiamo ancora più nel dettaglio di questa triangolazione
Succede in tanti sport di squadra, dal football alla pallavolo: le azioni risolutive si giocano con tre passaggi. E tre sono gli attori di questo progetto. Epiroc ha aggiunto la ricarica dinamica al suo collaudato carrello a batteria elettrica Minetruck MT42 SG, equipaggiando la soluzione con il convertitore DC, gli inverter HES880 e i motori AMXE di ABB per aumentare la potenza. Il carrello è dotato di un pantografo collegato a una catenaria aerea, una soluzione particolarmente adatta per rampe molto lunghe. La linea elettrica offre ulteriore assistenza al carrello da miniera a batteria sui tratti con pendenza maggiore a pieno carico, estendendo l’autonomia e consentendo la rigenerazione della batteria nelle fasi di “deriva”, aumentando notevolmente la produttività delle attività minerarie.
ABB ha creato l’infrastruttura dalla rete alla ruota, inclusa la progettazione del sistema di carrelli elettrici e la sottostazione di raddrizzamento per il tracciato di prova. La definizione degli standard e dell’interfaccia del veicolo è stata realizzata congiuntamente dai partner del progetto.