Agrilevante ed Agrimach, due ‘piattaforme’ per i mercati emergenti

La grande rassegna di Eima International, che si svolge a Bologna e che si è imposta come uno degli eventi ‘top’ nel panorama mondiale delle fiere di settore, non rappresenta l’unica esposizione direttamente organizzata da FederUnacoma. La Federazione dei costruttori italiani realizza infatti – negli anni dispari – altri due eventi di rilievo, la rassegna delle tecnologie agricole per l’area del Mediterraneo Agrilevante by Eima e l’esposizione della meccanica agricola indiana Eima Agrimach, entrambi concepiti sul modello della rassegna bolognese, che prevede una suddivisione per settori merceologici e target professionali, a carattere internazionale e dai forti contenuti innovativi.

agrilevante e agrimach

«Le due rassegne – ha spiegato l’Amministratore Delegato di FederUnacoma surlMassimo Goldoni, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Parigi nell’ambito del Sima – rappresentano casi di successo e si pongono come presidi strategici nella ‘geografia’ della meccanica agricola. La rassegna di Agrilevante by Eima, che FederUnacoma ha iniziato ad organizzare nel 2009 in collaborazione con l’Ente Fiera del Levante e che realizzerà dal 10 al 13 ottobre prossimo presso il quartiere fieristico di Bari la sua sesta edizione, ha raggiunto nel 2017 il numero di 330 espositori e un totale di 70.700 visitatori da 40 Paesi».

Agrilevante by Eima, Bari ombelico dell’area mediterranea

«La ‘mission’ di Agrilevante by Eima – ha sottolineato Goldoni – è quella di offrire soluzioni tecnologiche avanzate per l’agricoltura mediterranea, focalizzate non soltanto sulle produzioni tipiche dell’area (con particolare riferimento ai settori ortofrutticolo, alle filiere vitivinicole e olearie, alla produzione di grano duro, alla zootecnia), ma anche sulle caratteristiche pedoclimatiche e sui modelli di impresa agricola presenti nell’area».

«Le prospettive di sviluppo della rassegna barese – ha precisato Goldoni – sono legate alla maggiore caratterizzazione zootecnica, resa possibile anche dall’introduzione quest’anno di un’ampia mostra di animali d’allevamento, e più in generale alla crescita delle economie agricole dell’area». In ambito europeo, Paesi come la Spagna, il Portogallo e la Grecia mostrano negli ultimi anni una certa ripresa del mercato, mentre nell’area nordafricana prospettive positive sembrano avere Paesi come l’Egitto,  il Marocco e la Tunisia, dove risultano in crescita i terreni irrigati e dove è possibile prevedere un incremento della domanda di macchinari. L’esposizione di Bari può servire come riferimento anche per quelle nazioni dell’Africa Sub-sahariana che mostrano indicatori economici positivi e che possono esprimere fabbisogni crescenti di tecnologie per l’agricoltura.

Eima Agrimach, un vetrina sul prolifico mercato indiano

Presentando Eima Agrimach, la rassegna che FederUnacoma organizza a New Delhi in collaborazione con la Federazione delle Camere di Commercio e dell’Industria Indiana Ficci, e che darà luogo dal 5 al 7 dicembre prossimo alla sua sesta edizione biennale, Massimo Goldoni ha sottolineato il successo di questo evento che nell’edizione 2017 ha raggiunto i 435 espositori e un totale di 42 mila visitatori dei quali 6 mila esteri provenienti da 40 Paesi.

«Per le industrie della meccanica agricola – ha concluso Goldoni – l’evento di New Delhi costituisce lo strumento per agganciare un mercato, quello indiano, che si è imposto nell’ultimo decennio come quello nettamente più prolifico a livello mondiale. I dati sul mercato nazionale, forniti da Agrievolution, evidenziano come il Paese asiatico sia passato da 390 mila trattori venduti sul territorio nazionale nel 2008 a 660 mila nel 2017, segnando nel decennio un incremento di circa il 70 per cento. Le stime fornite dall’associazione dei costruttori indiana TMA (Tractor Manufacturers Association) indicano un ulteriore balzo nel 2018, che dovrebbe aver registrato una crescita del 20 per cento rispetto all’anno precedente portando il totale dei trattori alla quota record di quasi 800 mila».

UNO SGUARDO ALL’EDIZIONE 2018 DELL’EIMA

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