Al SaMoTer Day la fotografia di un settore che cambia
Il SaMoTer Day dello scorso 29 ottobre non ha soltanto anticipato format e novità della prossima edizione del SaMoTer, il salone internazionale delle macchine per costruzioni previsto dal 21 al 25 marzo a Verona. È stata, anche e soprattutto, l’occasione per fare (davvero) il punto sul settore, grazie a uno studio condotto da Prometeia e […]
Il SaMoTer Day dello scorso 29 ottobre non ha soltanto anticipato format e novità della prossima edizione del SaMoTer, il salone internazionale delle macchine per costruzioni previsto dal 21 al 25 marzo a Verona. È stata, anche e soprattutto, l’occasione per fare (davvero) il punto sul settore, grazie a uno studio condotto da Prometeia e realizzato con il supporto di Ance Verona, Anepla, Assodimi – Assonolo, Nad e Unacea, che ha fotografato dati e trend da un punto di vista sia quantitativo che qualitativo.
Partiamo dall’attesa per il SaMoTer, che dal prossimo anno – novità – si terrà a marzo e non più a febbraio. Una scelta non semplice, ha detto nel corso dell’evento il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, che è stata fatta «perché la manifestazione abbia la collocazione più corretta. Finora siamo molto soddisfatti delle adesioni da parte delle aziende». Difficile non esserlo, visto che, come dichiarato dagli organizzatori all’inizio di ottobre, le iscrizioni sono a +39 percento rispetto al 2017 e gli spazi espositivi a +66 percento.
Sono 180.000 le macchine per costruzioni attive in Italia
Segno più, pare, anche per le vendite di macchine per costruzioni, come anticipato dal segretario generale di Unacea Luca Nutarelli, che ha moderato le due tavole rotonde previste dal programma. Nei primi nove mesi dell’anno, secondo gli ultimissimi dati, si registra infatti un buon +13 percento, in controtendenza rispetto all’andamento del mercato europeo.
IL NOSTRO REPORT DAL SAMOTER 2017
Ma veniamo all’indagine, presentata da Cristina Rossi e Giuseppe Schirone di Prometeia. L’obiettivo di partenza era stimare la dimensione del parco macchine in uso in Italia, sia di proprietà che a noleggio. Il benchmark era un’indagine analoga, sebbene meno rifinita, svolta nel 2008, in un momento di zenit del mercato. La prima differenza importante riguarda il numero delle macchine per costruzioni in attività, ad oggi stimato in poco meno di 180.000 mezzi, inferiore di ben il 52 percento rispetto a 11 anni fa. Un dato d’effetto, senza dubbio, ma che ricalca sostanzialmente l’andamento del mercato del settore negli ultimi anni.
Dei 180.000 mezzi al lavoro attualmente, la quota di quelli a noleggio sfiora il 30 percento, in significativo rialzo rispetto all’ultima rilevazione. Così come è in aumento la quota di macchine usate sul totale.
SaMoTer Day. Si è parlato anche di motori
L’indagine presentata al SaMoTer Day ha messo in luce anche un aspetto particolarmente caro ai nostri lettori, cioè la motorizzazione. Agli intervistati è stato chiesto di indicare le fasi di motorizzazione delle loro macchine, dalla 1 alla 5 con un livello di efficienza crescente. Il quadro emerso parla di un parco noleggiatori complessivamente più avanzato e, spostandoci sulle varie tipologie di macchine, una maggiore attenzione al controllo delle emissioni nel movimento terra e nelle macchine stradali. Meno attente alla questione ambientale le aziende agricole e, in generale, le piccole imprese di costruzioni piccole. La categoria che più ha rinnovato di più il parco macchine negli ultimi anni sembra essere quella impegnata nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti.
Abbiamo bisogno di macchine ‘intelligenti’?
Motivazioni di acquisto e attenzione alle macchine ‘intelligenti’ sono le altre macro aree che lo studio illustrato nel corso del SaMoTer Day ha voluto indagare. Perché, in sostanza, si decide di cambiare una macchina per costruzioni?Ricerca di maggiore innovazione, ampliamento del parco macchine, agevolazioni (gli incentivi, nel settore, paiono funzionare…) ancor più che finanziamenti bancari, automazione e servizi accessori. Altri driver sono sostenibilità e minore rumorosità.
I DATI DELL’OSSERVATORIO SAMOTER-PROMETEIA 2018
In tema di macchine intelligenti, gli utilizzatori sembrano piuttosto consapevoli della portata delle innovazioni, anche se ci sono ancora parecchie barriere che frenano gli investimenti. Ciò che chi usa le macchine per costruzioni cerca è, nell’ordine, geolocalizzazione, monitoraggio del funzionamento, manutenzione predittiva, sistemi di bordo intelligenti, per citare le risposte più gettonate. Non manca, nell’elenco, la motorizzazione elettrica.
Un dato interessante, che può essere visto, stando a sentire gli autori dello studio che ha attirato l’attenzione degli intervenuti al SaMoTer Day, come un punto di partenza per una diffusione più capillare delle tecnologie ‘4.0’ è che quasi il 4 percento delle imprese intervistate ha dichiarato di aver cambiato macchine ancora funzionanti con modelli dotati di caratteristiche smart. Il driver intelligente, insomma, ha in qualche caso favorito la decisione di cambiare la macchina.