Anfia ha pubblicato ha pubblicato il consueto focus sul mercato di veicoli commerciali leggeri, autocarri, rimorchi e semirimorchi in Italia nel 2021. In linea di massima si è assistito a un ritorno ai volumi del 2019, l’ultimo anno “normale” prima di un 2020 che per molti versi non sarebbe da considerare nelle comparazioni anno su anno. Ecco dunque che le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri si sono attestate nel 2021 a 183.320 veicoli, il 2,4% in meno rispetto al 2019. +5% per gli autocarri, con 24.776 immatricolazioni nel corso del 2021. Poco sopra i 15.000 sono stati i rimorchi e semirimorchi immatricolati lo scorso anno, in aumento del 4,6% sul 2019. In tutti e tre i casi, si registra una differenza rispetto al 2020 nell’ordine della doppia cifra.

I dati Anfia sui commerciali leggeri

Tra i veicoli commerciali, lo studio di Anfia evidenzia come il diesel perde quota rispetto all’anno precedente, ma rimane di gran lunga la scelta preferita da chi acquista un van (83,3%, oltre 150mila veicoli). Residuali le altre alimentazioni, con i modelli ibridi (benzina-elettrico) e full electric in forte aumento e rispettivamente al 3,6% e 2%. Tra i veicoli inferiori a 3,5 ton primeggia Fiat con una quota di mercato che lambisce il 30%. Più staccate Ford (11,8%) e Renault (8%), davanti a Citroen, Peugeot, Iveco e Mercedes.

Diesel quasi al 95% sui pesanti

Salendo sopra le 3,5 ton aumenta anche la quota di mercato die veicoli diesel, scelti quasi nel 95% dei casi. Leggerissimi aumenti per metano e GNL, mentre cala l’ibrido diesel-elettrico e si mantiene identica (11 veicoli) la quota degli autocarri elettrici immatricolati in Italia rispetto al 2020. Residuale (9%) la quota dei mezzi da cantiere, a fronte di quelli stradali (91%), mentre si dividono il mercato quasi in parti uguali cabinati e trattori. Iveco si conferma leader di mercato in Italia sia nella fascia 3,5-8 ton che tra gli 8 e i 16 ton, rispettivamente davanti a Isuzu e a Scania.

Rimorchi e semirimorchi

Passando ai trainati, sono poco più di 13.500 i semirimorchi immatricolati in Italia lo scorso anno, a fronte dei circa 1.400 rimorchi, con un mercato diviso tra costruttori esteri (56%) e nazionali (44%). Con il 13% del mercato, Schmitz Cargobull si conferma numero uno tra i costruttori di semirimorchi (1.776 unità immatricolate) davanti a Menci (11,3%), Krone (11,2), Kogel e Tecnokar. Menci e Omar tra i rimorchi hanno le maggiori quote di mercato in Italia.

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