Una delle notizie più inaspettate del 2023 è stata la decisione di Carraro Agritalia di porre fine alla commercializzazione di trattori col proprio marchio e di dedicarsi completamente alla propria vocazione di fornitore per Oem. Grazie a un accordo strategico firmato e divulgato a ottobre dell’anno scorso, l’intera gamma di specializzati Stage V di recente introduzione sul mercato, e cioè Agricube Pro e Compact, continua a essere prodotta per Antonio Carraro, che la commercializza col proprio brand da gennaio.

Antonio Carraro va così a integrare la propria vasta gamma di trattori isodiametrici con dei modelli convenzionali che completano l’offerta in tutti i settori dell’agricoltura specializzata. In rosso i nuovi modelli sono suddivisi in tre gamme denominate AS, AV e AF, disponibili in diversi allestimenti per un totale di venti modelli in tutto.

Con la sigla AS si identificano le versioni compattedue modelli da 75 cavalli con piattaforma sospesa su silent block che si differenziano per le misure. Il modello AS 7.75 N è la versione stretta, l’AS 7.75 LB la versione larga e ribassata. Il 7.75N ha il passo di 1.800 millimetri e larghezza minima di 1 metro, l’LB ha il passo di 1.900 millimetri, larghezza minima di 1.360 millimetri e altezza massima al cofano di 1.272 millimetri.

Deutz TCD 2.2

A muoverli ci pensa il 3 cilindri Deutz TCD 2.2 da 2,2 litri di cilindrata abbinato a una trasmissione meccanica a 24 rapporti in entrambi i sensi di marcia con frizione a secco oppure un 24 più 12 con inversore e hi-lo idraulici con frizione in bagno d’olio. In quest’ultimo caso l’innesto della presa di forza è elettroidraulico. Il circuito idraulico è a doppia pompa, da 50 e da 30 l/min di portata, con 3 distributori posteriori e il sollevatore da 1.800 chili.

Antonio Carraro, le gamme AV e AN in versione stretta

Molto più articolate le gamme AV AN, motorizzate col 4 cilindri FPT F28 da 2,8 litri tarato su tre livelli di potenza75 cavalli per i modelli 2.85, 92 cavalli per i modelli 2.95 e 103 cavalli per i 2.105. Omologato Stage V, monta Doc e Dpf fino a 75 cavalli, mentre per le potenza maggiori si aggiunge l’Scr, e dunque il serbatoio dell’urea. La gamma AV è disponibile in versione vigneto stretto N, vigneto largo L e vigneto largo basso LB. AV N e AV L sono modelli cabinati, con pneumatici da 24 e 28 pollici con cerchi regolabili, passo di 2.178 millimetri e larghezza minima fuori tutto rispettivamente di 1.181 e 1.436 millimetri.

Anche in questo caso la trasmissione può essere da 24 rapporti in avanti e in retro con Hi-Lo e inversore meccanici, oppure da 24 più 12 con Hi-Lo e inversore idraulici. L’impianto idraulico può essere a due o a tre pompe da 60 e 27 l/min con fino a un massimo di 4 distributori meccanici o elettroidraulici e una capacità massima di sollevamento alle rotule di 2.600 chili. Il vigneto largo basso, senza cabina, ha il passo leggermente più corto, 2.114 millimetri, ed è ovviamente più basso, con un’altezza al cofano di 1.353 millimetri nel modello 2.85 e di 1.410 negli altri due.

La larghezza minima è di 1.336 millimetri. A parte il peso massimo consentito leggermente più basso (4.200 chili contro 4.400) le altre caratteristiche sono pressoché identiche agli altri modelli AV. Trasmissione e impianto idraulico sono gli stessi anche per i modelli AF, cioè i frutteti, che hanno invece dimensioni meno compatte. Gli AF N sono i frutteti standard, gli AF L i frutteti larghi e gli AF B i frutteti bassi.

AF N e AF L sono disponibili sia in versione piattaformata che con cabina. La larghezza minima fuori tutto è rispettivamente di 1.544 e 1.684 millimetri, mentre l’interasse misura 2.154 millimetri. Niente cabina invece per il frutteto basso, che ha il passo di 2.105 millimetri e un’altezza al cofano, come per gli AV LB, di 1.353 e 1.410 millimetri. La larghezza di questi modelli parte da un minimo di 1.532 millimetri.

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