Estendendo l’accordo di partnership ai motori industriali, AS Labruna e FPT Industrial hanno rinvigorito la profonda sintonia tra Torino e Monopoli. L’azienda di Massimo Labruna è ormai sistematicamente diffusa tra le applicazioni marine del bacino mediterraneo. Il mare, per quanto possa sembrare infinito, non è però sufficiente ad AS, che intende replicare la medesima filosofia “agnostica” e rispettosa del principio di neutralità tecnologica alle applicazioni terrestri. Un approccio dunque olistico, per scomodare un’altra analogia con le discipline umane, che coinvolge sia i motori a giri fissi che quelli a giri variabili.

I motori industriali di FPT Industrial seguono i fratelli marini a casa di AS Labruna

La politica espansiva del solution provider pugliese si è chiaramente manifestata al DPE di Rimini, dove ha esposto alcuni dei suoi gioielli: il generatore a metanolo PB30, del redivivo Power Pack 80 e del Metrocab Fresia, elettrificato da MOVe. Un approccio multitasking alla decarbonizzazione, senza “figli e figliocci”, men che meno l’endotermico, che resterà sulla cresta dell’onda a lungo, in particolare nelle aree coperte dalla gemella di AS, la maltese LF. Secondo la nota ufficiale dell’azienda: “L’obiettivo di AS Labruna insieme alla sua sussidiaria maltese LF è di distribuire, entro il prossimo anno, circa 2000 unità nel meridione d’Italia e nei Paesi Nord Africani e Medio Orientali, dal Senegal a Israele, consolidando così la sua posizione di player importante nel settore motoristico. Questa nuova fase rappresenta un passo avanti nella strategia di crescita di AS Labruna. La distribuzione estesa nei mercati in crescita non solo mira ad un successo commerciale ma riflette anche un impegno profondo verso l’ottimizzazione del network, volto a garantire un livello di servizio eccellente anche sull’altra sponda del mediterraneo”. 

Anche nella power generation. Nonostante a Dubai…

Sempre il comunicato di AS Labruna ci ricordava che il luogo designato per la consacrazione avrebbe dovuto essere il Middle East Energy di Dubai, dove i partner sono convenuti per definire accordi di collaborazione a medio-lungo termine. Qualcosa che assomiglia all’Apocalisse si è però abbattuto sugli Emirati e sull’Oman, allagati dalle stesse precipitazioni che abitualmente si abbattono in un anno e mezzo. Come recita la Reuters: “Almeno 20 persone sarebbero morte a causa del diluvio in Oman, mentre un’altra persona sarebbe morta negli Emirati Arabi Uniti, che hanno chiuso uffici governativi e scuole per giorni”.

 

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati