Edoardo Rovarini è il nuovo Presidente di Ascomac. L’Associazione riunisce sotto l’ombrello di Confcommercio cinque associazioni specializzate:

Ascomac si è così garantita per i prossimi quattro anni le competenze del manager, dal 2005 in Karl Dungs. 

Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, Rovarini ha mosso i primi passi alla Honeywell Information Systems. Ha poi proseguito il percorso manageriale alla Imit, prima di approdare alla filiale italiana di Karl Dungs. Si tratta di una multinazionale tedesca specializzata nelle tecnologie e nei sistemi di controllo dei gas, occupandosi prevalentemente delle applicazioni di cogenerazione. 

Ascomac Edoardo Rovarini
Edoardo Rovarini

Ascomac. Le parole del Presidente Rovarini

Riportiamo le sue prime dichiarazioni: «Viviamo giorni di grande incertezza socio-economica. Questo, inevitabilmente, porta a focalizzare la nostra attenzione da subito sui problemi contingenti. Non solo: tenuto conto delle grandi trasformazioni in atto, anche sulle strategie per il futuro».

Prosegue, Rovarini:

«È vitale fare proprio adesso uno sforzo importante di individuazione e di conoscenza delle nuove necessità dei Soci e degli Operatori. Bisogna costruire il punto di riferimento delle tematiche di sostenibilità energetico-ambientale in ambito Confcommercio e non solo. E bisogna farlo attraverso progetti attrattivi, innovativi, condivisi e, soprattutto concreti.

Obiettivo che contempla la necessità di rafforzare la partecipazione di Ascomac a tavoli inter-associativi per una ripartenza ed un rilancio seri e concreti dell’Italia»

(Tavoli interassociativi? Musica per le nostre orecchie. A seguire trovate la sintesi dell’intervento di Massimo Donà, presidente uscente di Unimot, al webinar #offroadrecovery)

C’è del nuovo anche a casa di Cogena

Sergio Dotti è stato nominato Presidente di Cogena. 

«I temi da affrontare, le azioni, le proposte, sono tanti. Il periodo è di grande fermento, le idee e le discussioni sull’efficienza energetica si moltiplicano e noi dobbiamo portare il nostro contributo.

Per questo la priorità assoluta è l’ascolto delle urgenze di ogni associato. Compito mio, dell’ing. Buscaglione e del dott. Belvedere, sarà di rispettare le esigenze di tutti, condividendo le azioni di cui Cogena si farà promotrice.

Auguro a Carlo Buscaglione in qualità di Vice Presidente, a Carlo Belvedere in qualità di Segretario Generale, un buon lavoro e confido nel supporto e nei consigli dell’ing. Guido Ghirardi dall’alto della sua esperienza e competenza maturata come Past President».

Come recita testualmente il comunicato Ascomac:

Dopo 10 anni lavorativi passati nel settore costruzioni, nel 1982 comincia una nuova esperienza lavorando per Ergen (oggi Intergen) in una divisione chiamata “Sistemi ad Energia Totale” (SET). Si occupa della costruzione di impianti di cogenerazione, passando negli otto anni successivi dall’ufficio tecnico a quello commerciale.

Da allora, con diverse esperienze, ha sempre lavorato nell’ambito della cogenerazione e sempre con costruttori legati a case motoristiche di primaria importanza (CatT, Jenbacher, Mwm, Kawasaki, Allison Cheng Cycle).

Dal 2000, lavora per Cgt, dealer Caterpillar per il territorio italiano dove, fino al 2018, ha ricoperto il ruolo di responsabile commerciale per la vendita di impianti di cogenerazione. Dal 2019 si occupa di progetti speciali nell’ambito della Divisione Energia. 

Ha ricoperto, tra il 2008 e il 2012, il ruolo di Presidente Cogena, ricordandolo come uno dei periodi più belli e formanti della sua carriera professionale.

Negli anni successivi ha sempre seguito con grande interesse la vita dell’associazione ritenendola sempre un momento di sintesi ed elaborazione delle idee per lo sviluppo normativo e di business dell’efficienza energetica e della cogenerazione. 

Oggi, prendendo in consegna la staffetta da Guido Ghirardi, idealmente intende proseguire l’ottimo lavoro svolto con passione dal Past President con l’obiettivo di sviluppare l’Associazione riaffermando la centralità della cogenerazione nei piani di sviluppo che Governo e UE si sono dati per il prossimo decennio. 

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