Ascomac Unimot. Position Paper a Rimini. Seminario a Genova
Position Paper, tutto quello che c’è da sapere sullo Stage V. Chi, cosa, come, dove, quando e perchè. Lo Stage V si avvicina ad ampie falcate, più evocato di un sortilegio, eppure rimangono alcuni dubbi striscianti sulla natura, sui confini e sulle modalità applicative della norma. ASCOMAC UNIMOT ha sviluppato un breviario che si candida […]
Position Paper, tutto quello che c’è da sapere sullo Stage V.
Chi, cosa, come, dove, quando e perchè. Lo Stage V si avvicina ad ampie falcate, più evocato di un sortilegio, eppure rimangono alcuni dubbi striscianti sulla natura, sui confini e sulle modalità applicative della norma. ASCOMAC UNIMOT ha sviluppato un breviario che si candida a diventare il vademecum degli operatori del settore, Oem in primis. Questo è il Position Paper.
Il documento si articola in quattro agili sezioni, poche migliaia di caratteri in tutto, appena qualche minuto di lettura, corredate da grafici e tabelle per rendere ancora più intuitiva la comprensione.
Cosa potete trovarci?
1) Cos’è lo Stage V
2) La legenda dei device
3) Il focus sui limiti (macchine mobili e genset)
4) Faq
1) Position Paper: Stage Five cosa?
La prima sezione del Position Paper contiene il link alla normativa integrale, la spiegazione delle disposizioni transitorie, la comparazione grafica delle normative mondiali e le definizioni di macchina mobile e macchina fissa. Scrollate di poco e vi basterà un un click per accedere al documento originale sul sito di Ascomac. La prima sezione si compone di 1.668 parole+ 2 grafici e 1 tabella.
2) Stage V: un dedalo di sigle
Per capire lo Stage V bisogna addentrarsi nel ginepraio di acronimi che identificano i dispositivi per la regolazione delle emissioni allo scarico. Con appena 202 parole e il supporto di un grafico, Ascomac Unimot vi fornisce la legenda completa.
3) Position Paper: i limiti per ‘mobili’ e ‘immobili’
La definizione di macchina a giri fissi, l’idea stessa di macchina ‘stazionaria’, si prestano a equivoci. Pensate alle motopompe… Lo Stage V esclude i gruppi elettrogeni fissi con potenza inferiore ai 560 chilowatt, lo sapevate? E siete edotti dell’esatta frazione numerica dei singoli inquinanti, divisi tra macchine mobili inferiori ai 560 kW e stazionari superiori a 560 kW? Appena 109 parole e 1 tabella per capirlo.
4) Faq: per esorcizzare i dubbi
1) Motori esentati dallo Stage V? 2) Differenze tra macchine mobili e stazionarie? 3) Esiste la possibilità di fare stock piling? 4) Stage V versus Tier 4 F? 5) Il motore è smontabile e rimontabile?
Position Paper a Rimini. L’8 novembre
Il Position Paper sarà presentato ufficialmente mercoledì 8 novembre alla Sala Gemini delle Fiere di Rimini, durante l’Ecomondo – Key Energy, in apertura del seminario:
“Il paradigma del gas. Una declinazione per ogni applicazione” (Le mille facce del combustibile della terza decade). Il contributo di Ascomac Unimot, alle ore 10:30, avrà il titolo di: “Stage V. La parola ad Ascomac“.
Dalle 11 otto relatori si avvicenderanno, seduti a coppie, per snocciolare cifre, ipotesi, bilanci, divagazioni, in sessioni di 15 minuti per ogni intervento. I binomi saranno accomunati dal tema generico, con la licenza di deviare e fare incursioni in altri campi applicativi, per disegnare un quadro il più possibile caleidoscopico dello stato dell’arte delle alimentazioni a gas.
In prima battuta il focus sarà ‘automotive’, interverranno Fpt Industrial (Cnh Industrial) e ItalScania. Successivamente nel mirino entrerà l’off-road, con Iml, ufficialmente Deutz Italia, ed Ets, concessionario Man. Nella sezione Stazionari ascolteremo i contributi di Cummins e Mtu. Chiuderanno la mattinata dedicata al gas due casi studio: Ecospray e Ascot.
LEGISLAZIONE ATTUALE E DIFFERENZE CON LO STAGE IV? DISPOSIZIONI TRANSITORIE? PANORAMA MONDIALE? DEFINIZIONI? EGR, DOC, DPF, SCR?
I LIMITI DI EMISSIONE? FREQUENTLY ASKED QUESTIONS?
Salone di Genova: L’efficienza energetica
Ascomac Unimot prosegue nella missione del cantiere a impatto zero, nella sensibilizzazione alla gestione oculata delle materie prime e alla sostenibilità dei processi produttivi in termini ambientali. La sala macchine rappresenta un tassello portante di questo mosaico.
Da questo approccio culturale è scaturito un workshop tecnico focalizzato sulle tecnologie ad alta efficienza per l’economia dell’imbarcazione:
“L’efficienza energetica a bordo nelle sue varie declinazioni progettuali“.
Martedì 26 Settembre. Ore 15
Gli onori di casa sono stati tributati da Ruggero Riva, Presidente Ascomac, e da Massimo Donà, Presidente Ascomac Unimot.
Primo contributo a cura di Cummins. Stefano unali ha tratteggiato la rotta della formula diesel-elettrica. Michel Kozulic ha tessuto le lodi del Qsk 95, l’high-speed più potente in circolazione.
Francesco Pitardi di Kohler Power Systems ha descritto i plus dei gruppi in parallelo, col controller nuovo, PGen e load management.
Massimiliano Cotterchio, di Zf, ha centrato l’attenzione sullo Smart Command, il processore che ottimizza i sistemi a bordo, e sul sistema integrato.
L’lng. Gallo del Registro italiano navale ha affrontato le normative in essere nel settore, facendo chiarezza sulle limitazioni e sul ‘puzzle’ delle diverse aree applicative e territoriali.
Andrea Castagno di Ecospray ha descritto il retrofit di uno yacht per promuoverlo da Imo Tier 1 a Imo Tier 3. Scrubber e Denox: due parole alle quali la nautica deve assuefarsi.
Noi di DIESEL ci siamo occupati della moderazione dell’incontro. Un segnale di continuità con il percorso seminariale dell’Associazione.
QUI TROVATE IL RESOCONTO DELLA PRIMA TAPPA DI QUESTO PERCORSO, A CARRARA. SUCCEDEVA UN ANNO FA.
Per sapere tutto, ma proprio tutto, quello che è successo, leggete il numero di Novembre di DIESEL.