Presentate le analisi di Assiot e Assofluid sull’industria italiana

Positive le attese per la chiusura d’anno sulla base dell’andamento della prima parte del 2018: l’industria italiana dei sistemi di trasmissione movimento e potenza nel 2018 crescerà più del previsto, attestandosi per il terzo anno consecutivo su valori record. Sia Assiot (Associazione Italiana Costruttori Organi di Trasmissione e Ingranaggi) che Assofluid (Associazione Italiana dei Costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico) sono sembrati concordare su questo scenario decisamente positivo durante la Giornata Economica svoltasi il 24 ottobre 2018.

La giornata si è aperta con il benvenuto dei presidenti, Assunta Galbiati (Assiot), e Domenico Di Monte (Assofluid) che hanno informato i presenti di come siano state sancite le basi del progetto di fusione tra le due associazioni.

Dopo l’intervento dei due presidenti, i lavori sono proseguiti con la presentazione delle performance di settore emerse delle indagini promosse dalle associazioni. La giornata si è poi conclusa con un intervento di Altair Consulting, volto a risaltare il contributo che la simulazione è in grado di apportare all’innovazione di prodotti e processi.

Al tavolo dei relatori si sono alternati Fabio Gallo (presidente della Commissione Economica), Luca Nutarelli (segretario generale Unacea), Stefania Pigozzi (Centro Studi Federmacchine), Paolo Galloso (Centro Studi Anima), Lucia Micol Chietera (Altair Engineering) e Fabrizio Cattaneo (segretario Assiot).

assiot

Verso una nuova rappresentanza di settore

Il progetto di fusione tra le due associazioni e lo statuto che regolerà l’operato della nuova federazione porteranno alla creazione di una nuova realtà nella quale, stando alle parole dei due presidenti delle attuali associazioni all’unisono «non si parlerà più solo di prodotti e componenti, ma di tutte le tecnologie e le competenze che pervadono l’intera filiera».

Il passo definitivo si terrà a gennaio 2019 quando le assemblee delle rispettive associazioni saranno chiamate a deliberare la nascita della rappresentanza unica della filiera dell’industria italiana delle tecnologie meccatroniche per la fluidodinamica, la trasmissione di potenza, il controllo e l’automazione intelligente dei prodotti e dei processi industriali.

Primi mesi del 2018 e previsioni per la chiusura

Nei primi nove mesi del 2018 il fluid power ha registrato un miglioramento (+13,2%) rispetto alle già buone previsioni fatte in primavera. Considerando i primi primi sei mesi dell’anno, sfiora le due cifre anche l’incremento del fatturato (+9,9%) della trasmissione di potenza.

Il 2018 dovrebbe chiudere con performance positive per l’intero macrosettore, con i mercati esteri che nel complesso vanno meglio di quello nazionale.

Osservando le dinamiche delle principali famiglie di prodotto del settore, emerge come, nei primi 9 mesi del 2018, l’oleodinamica ha registrato una crescita della produzione (+14,4%). Bene anche la pneumatica (+9,3%).

L’industria delle trasmissioni di potenza registra un andamento positivo (+6,8%) in tutte le macrocategorie di prodotti. In sintesi, previsioni di chiusura d’anno positive per il fluid power (+11,5%), trainato dalle esportazioni (+13,0%), per un valore complessivo del settore che dovrebbe attestarsi a 3,8 miliardi di euro. Confermata la crescita per il mercato della Turchia, buon andamento per la Cina e per la Germania, discreto per gli Stati Uniti e stabile per il Regno Unito.

Per il settore delle trasmissioni meccaniche previsioni di crescita positive per tutte le famiglie di prodotto, ma più contenute rispetto ai primi 6 mesi, sia per le esportazioni (+8,1%) che per le consegne (+8,7%). Come crescita finale dell’intero settore a fine 2018 ci si aspetta un valore di +8,4%, arrivando a sfiorare un valore complessivo di 8 miliardi di euro.

assofluid

Mercati di applicazione dei sistemi di trasmissione movimento e potenza

I dati sembrano confermare un trend mondiale del mercato delle macchine per costruzioni in crescita, con un dinamismo del mercato europeo sostenuto dall’Europa meridionale (Spagna e Italia). Un momento di ricambio fisiologico delle macchine e le agevolazioni per l’industria 4.0 ha portato ad una crescita delle vendite in Italia nei primi mesi dell’anno (+25%), anche se si prevede un rallentamento per la fine del 2018.

Confermato il trend di crescita del mercato dei beni strumentali nei primi mesi del 2018, con valori positivi sia delle importazioni (+19,5%) che dell’export (+6,0%), la cui diretta conseguenza è un contributo di +23 miliardi di euro delle macchine ed apparecchi meccanici.

Il settore di meccanica varia e affine ha visto nel 2018 confermarsi una crescita della produzione (+2,7%) più contenuta rispetto al 2017 (+4,7%), trainata dalle macchine per la movimentazione e il sollevamento (+7,2%) e dagli impianti per l’industria (+7,0%).

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