Atena Genova e la propulsione marina
Atena e i motori Atena ha fatto chiarezza sulla propulsione nautica. È avvenuto venerdì 22 settembre a Genova, alla Sala ForumUcina, in occasione del seminario “Sviluppo e innovazione dei motori di propulsione nella nautica“. Sì, ma Atena chi? Per chi non fosse addentro alle dinamiche delle applicazioni marine, dietro alla suggestione onomastica, evocativa di scenari […]
Atena e i motori
Atena, Lloyd’s Register e il gas all’11 per cento
Il gas naturale liquefatto resterà ancillare nella propulsione nautica: nel 2030 il tasso di metanizzazione delle sale macchina è stimato all’11 per cento.
Di solito si comincia dall’inizio, in questo caso siamo partiti dalla fine, cioè dall’intervento di Stefano Brigandì, Marine Client Manager per Italia e Monaco di Lloyd’s Register, perché la vera notizia dell’affollato incontro di Atena a Genova è emersa allo scoccare del gong: nel diporto il diesel continuerà a imperversare e il gas dovrà sgomitare, e non poco, per potersi imporre all’attenzione di cantieri e armatori.
Note accordate per il diapason dei costruttori di catalizzatori di urea tecnica: sono 100mila gli scafi potenzialmente retrofittabili. L’scr si presterebbe più alle navi da crociera, l’egr alle navi da carico.
Il futuro, almeno quello prossimo, secondo il Lloyd’s Register appartiene ai combustibili con basso tenore di zolfo.
Cat e il 3500
Enrico Dari, Marine e Oem Manager di Cgt ha inaugurato la sessione con la biografia del 3500, pietra miliare di Caterpillar che nel 1981 pensionò i D398/396 e da allora è stato consegnato in 190mila unità, 26mila delle quali per applicazioni marine. Disponibile da 8 a 20 cilindri e capace di erogare da 367 a 2.573 chilowatt, ha attraversato la stagione della meccanica ed è sconfinato obtorto collo nel territorio dell’elettronica e del post-trattamento. Dal 2011 alle fabbriche a stelle e strisce di Lafayette e Mossville si è aggiunta quella cinese di Tianjin.
TRA QUESTI 26MILA CI SONO ANCHE GLI ALISCAFI DI LIBERTY SHIPYARD
Mtu e gli high-speed
Volvo e l’ubiquità dell’Ips
È Carlo Belloni, Marine Engine and Trasmission Application Engineer di Volvo Penta, a ricordarci le virtù del sistema Ips. Il ragionamento attraversa applicazioni come l’Amer 110, che secondo le stime di Volvo Penta risparmierebbe 150 litri di gasolio a cloche completamente abbassata, rispetto alla versione speculare con linea d’asse. Oltre ai pluri-citati plus della configurazione del’Ips, dalla presentazione di Belloni sono emerse la risposta in accelerazione, il delta potenza ricavato dalla resistenza delle appendici (i pod) e l’indice di articolazione, uno dei parametri cardine del benessere acustico.
A PROPOSITO DI AMER 100, APPENA SUPERATA DALLA AMER 110
Atena e Man. Le battute finali