Si chiama Atomatika ed è il robot di Agricobots motorizzato dal 404 di Perkins, 4 cilindri da 2,2 litri sovralimentato, nella sua massima potenza, pari a 55 chilowatt, per 270 Nm a 1.800 giri. La capacità del serbatoio di carburante è di 60 litri, mentre quello dell’olio per l’idraulica può arrivare fino a 75 litri. L’impianto elettrico ha una tensione di funzionamento di 12 Vcc. Il robot agricolo è controllabile tramite un apparecchio Scanreco con una radio frequenza di lavoro di 2,4 Ghz, e un raggio d’azione fino 150 metri.

Atomatika e Perkins nell’affollato girone dei radiocomandati

C’è fermento, nel settore delle macchine radiocomandate per impieghi agricoli, dalla manutenzione dei fossi, scuoti-olive, mini-dumper e, come l’Atomatika equipaggiata dal 404 di Perkins, multiattrezzo cingolato e autonomo (ma controllabile da remoto), pensato per operare in frutteti e vigneti impegnativi.

Completamente autarchico (la progettazione e il design sono a cura dei progettisti di Agricobots, realtà pugliese di Montemesola, nel tarantino, ma con sede amministrativa a Rho (MI), è ideale per operare su terreni complessi, con pendenze fino al 70%. Inoltre, portando in dote un attacco a tre punti in categoria 2, è compatibile con una vasta gamma di attrezzi agricoli già in uso presso la maggior parte delle aziende agricole. Il tutto tenendo bene a mente il periodo di transizione che l’agricoltura moderna sta vivendo e che i progettisti non hanno esitato a definire come ‘fase 5.0’, in cui a giocare un ruolo cruciale saranno robotica, intelligenza artificiale insieme alla realtà aumentata (a differenza di sistemi IoT e sensoristica a supporto delle decisioni tipica dell’attuale ‘fase 4.0’).

Sempre più in alto!

Era il tormentone di una nota pubblicità televisiva con Mike Bongiorno. Lungo 3.378 mm e largo 1.600 mm, ha un carico a vuoto di 2.400 chili. La trasmissione è idrostatica ed è in grado di far raggiungere al robot agricolo velocità comprese tra 0 e 7 km/h. Nonostante la mole, il mezzo autonomo di Agricobots è in grado di lavorare su terreni, come si accennava, con pendenze e inclinazione laterale fino al 70%. Caratteristiche performanti, che lo rendono un porta-attrezzi ideale per le operazioni in difficili condizioni orografiche (peraltro assai diffuse in Italia, fatta eccezione per il piano padano). Il robot è stato esposto in anteprima a Fieragricola Tech, completo di un pianale scarrabile per far adeguare il mezzo a differenti condizioni operative. Grande flessibilità, dunque, rimarcata dalla presenza di un atomizzatore opzionale da 800 litri per i trattamenti fitosanitari. Tra le tante le operazioni che Atomatika può compiere, oltre a quelle citate, rientrano sicuramente la lavorazione del terreno e la trinciatura.

atomatika perkins

Il sistema di guida autonoma è il Modello Kas (Kinetic autopilot system), con auto-mappatura e Vrt. Di fabbrica è presente anche il tablet touchscreen da campo con schermo 10”, Geolocalizzazione satellitare della macchina da remoto tramite piattaforma su cloud e il sistema Agricobots con supporto remoto esteso in telediagnosi per abilitazione agricoltura 5.0. 

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