La sostenibilità passa anche dal motore, indipendentemente dal fatto che sia a sogliola o verticale, dai rinvii angolari e dall’allocazione del post-trattamento, free o captive. Ed è un dato di fatto che il motore è uno dei parametri di cui si compone la griglia di valutazione che i giurati del Sustainable Bus of the Year si troveranno a dover calare su ognuno dei veicoli in gara. È stato diramato in questi giorni l’elenco dei candidati allo SBY 2018, un titolo promosso dalla rivista Autobus, appartenente alla medesima scuderia editoriale di DIESEL, con il contributo, per l’occasione, del Politecnico di Milano nella persona del professor Giulio Ceppi.

sustainable bus of the year sby

Se il campo degli urbani (una delle tre categorie in cui si divide il titolo che sarà consegnato davanti alla prestigiosa platea del più importante salone del settore Bus & Coach: quello del Busworld Europe che si terrà a Kortrijk in ottobre), vedetra le proprie fila una presenza quasi integrale di mezzi “full electric”; rivolgendo lo sguardo al mondo dei giganti della strada, degli autobus granturismo che si lasciano sotto le ruote migliaia di chilometri di autostrada muovendosi su tratte rigorosamente lunghe, ecco che l’endotermico rimane protagonista e indiscusso padrone della scena. Ma anche tra le fila dei veicoli destinati alle tratte interurbane, la bandiera dei “combustibili puliti” svetta rigorosamente su mezzi in cui il buon caro vecchio motore a combustione interna risorge a nuova giovinezza o abbinato a un motore elettrico (è l’ibrido, bellezza) o semplicemente alimentato a gas. Vediamo cosa cela la sala macchina dei candidati allo SBY 2018 nelle categorie, appunto, “Intercity” e “Coach”.

Gas e ibridi corrono fuori città

Partendo proprio dai veicoli cosiddetti Classe II, ovvero quelli destinati a collegare, per esempio, i comuni delle periferie con le grandi metropoli, l’Irizar i4 Hybrid abbina un Cummins Isb6.7L 300H (forte di, appunto, 300 cavalli) ad un propulsore elettrico dotato di inverter. Scania ha voluto abbinare elettroni e biogas: l’endotermico del Citywide Le Hybrid è alimentabile con il gas risultato della fermentazione di acque reflue e rifiuti organici. Massimo riserbo è mantenuto sull’Iveco Crossway Cng, che sarà presentato proprio al Busworld. Il Setra MultiClass S 418 Le Business gode dei servigi del medesimo Mercedes OM 470 Euro VI di cui parleremo tra qualche riga. L’Interurbino di Solaris, invece, ospita in sala macchina il motore Daf Mx-11 240 da 10,837 litri di cilindrata, capace di 326 cavalli a 1.650 giri. Il trattamento dei gas di scarico è affidato a un sistema di post-trattamento mediante Egr, filtro antiparticolato ed Scr. L’Mx-11 240 di Daf è una delle due opzioni a disposizione per il Vdl Futura Fmd2-135, che può anche essere “guarnito” con la versione da 370 cavalli.

Mercedes e Man si servono “in casa”

Non possono mancare, tra le fila dei candidati, le due novità tedesche dell’estate 2017: il nuovo Mercedes Tourismo e il rinnovato Man Lion’s Coach. Il primo dei due si fregia della presenza in sala macchina di due modelli di motore firmati rigorosamente Mercedes: l’Om 936 (una novità) per il modello d’attacco da 12 metri, l’Om 470 per le altre tre versioni che spaziano dai 13,1 ai 13,9 metri. Il dodecametrico si muove grazie all’endotermico da 7,7 litri, dotato di 354 cavalli a 2.200 giri e di un picco di coppia forte di 142 chilogrammetri tra 1.200 e 1.600 giri. Il modello di punta, da parte sua, nasconde sotto la scocca sei cilindri (stessa composizione delle altre versioni) e 10,7 litri, in grado di sviluppare 456 cavalli e sprigionare una coppia da 2.195 Newtonmetro ad appena mille giri.

Il nuovo Man Lion’s Coach, che sarà svelato proprio al Busworld, secondo quanto anticipato dalla casa, presenta una catena cinematica Euro VI vantaggiosa anche in considerazione del rapporto di trasmissione assiale lungo (i=2,73) e dell’aumento delle prestazioni di 20 PS e 200 Nm.

Sfilza di Daf per Irizar

Irizar, in lingua motoristica, si legge Daf, pronuncia eretica rispetto all’ortodossia della catena cinematica Scania che fino all’altro ieri in Italia era sinonimo del costruttore basco. Non si discosta dalla consuetudine su scala europea il nuovo i6s Integral, presentato allo scorso Ibe di Rimini. A disposizione vi è una gamma di motori che parte dall’ MX11 271 da 10,8 litri (medesima scelta per l’altro candidato, il Vdl Futura Fhd2-106), unità particolarmente performante e che si farebbe rispettare anche in mare, data la capacità di risalita e la coppia, per arrivare all’opzione di punta, l’MX13 375 da 12,9 litri e ben 510 cavalli (contro i 369 del primo). In mezzo trova posto la triade MX11 291, MX11 320 MX11 340. Limitandoci a prendere in considerazione il top della lista, i già citati 510 cavalli (nel range di giri compreso tra 1.425 e 1.750) vanno a braccetto con una coppia massima da 2.500 Newtonmetro.

Come già accennato, ancora su Daf ricade la scelta di Vdl, che opta per il fornitore di casa: lo stabilimento Daf dista poche decine di minuti d’auto dagli stabilimenti produttivi della casa di Eindhoven, che realizza i propri autobus tra Olanda e Belgio. Nella rosa dei candidati al titolo di Sustainable Coach of the Year 2018 figura il Futura Fhd2-106, il “piccolino” di una gamma turistica che parte, appunto, da 10,6 metri per arrivare a quota 14,8. Ebbene, il dieci metri Vdl si alimenta proprio del gasolio passato per le camere di combustione del Daf MX11 271 (opzionale il MX11 320). Il risultato in termini di potenza? 1.600 Newtonmetro di coppia tra i 1.000 e i 1.650 giri.

Un solo due piani in gara: 500 cavalli e passa la paura

Evobus è presente nella lista dei candidati anche con l’altra faccia della propria medaglia, quella di Ulm: Setra risponde all’appello con il ComfortClass S 516 Hd/2, mosso dal già citato motore Mercedes Om 470, rigorosamente Euro VI, nella taratura da 10,7 litri con sistema d’iniezione common rail con amplificatore di pressione X-pulse. Siamo quasi alla fine della panoramica. Un altro figlio del Leone di Norimberga trova alloggio nella corposa lista di candidati. L’unico due piani in gara porta addosso il logo Neoplan: si tratta dello Skyliner trasformato in versione extraurbana per servire le linee interregionali laziali sotto livrea Cotral. Cosa nasconde nel petto? Presto detto: un motore Man D26 da 500 cavalli.

autobus due piani neoplan skyliner

Che vinca il migliore!

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