Baglietto, l’appuntamento con Dubai non si può disertare. E infatti lo storico cantiere italiano radicato a La Spezia sta prendendo parte all’International Boat Show (dal 27 febbraio al 3 marzo) tronfio del recente annuncio dell’acquisizione di una nuova commessa di 40 metri Rph completamente in alluminio disegnato da Horacio Bozzo, con interni firmati Achille Salvagni Atelier e motorizzazione Caterpillar. Pezzi forte dello stand Baglietto sono il 50 e il 70 metri, entrambi motorizzati Mtu.

Motori Mtu in tante declinazioni per Baglietto

A Dubai Baglietto presenta un approfondimento del progetto di 50 metri semi dislocante, mosso da due motori Mtu 12V4000 M93L, dodici cilindri di 51,7 litri. Ognuno è in grado di erogare 2.580 kW al regime di 2.100 giri. Il 50m va a completare la linea V-Line disegnata dagli architetti Santa Maria Magnolfi e che include un 41m ed un 55m (anche in versione ibrida). La gamma può quindi contare, oltre allo studio Santa Maria Magnolfi, anche sulle firme di Francesco Paszkowski Design (41m e 44m) e Hot Lab (38m, 41m, 44m e 50m). Infine, il progetto Sestante di 70m firmato Mulder Design rappresenta il top di gamma del marchio del Gabbiano. Tre le motorizzazioni disponibili: Mtu 12v4000 M93L (la medesima scelta adottata dal 50 metri della V-Line), Mtu 16v4000 M93L (con upgrade di potenza da 2.580 kW a 3.440, ovviamente da moltiplicare per i due propulsori), e, infine, Mtu 20v4000 M93L, forte di ben 4.300 kW al medesimo regime di 2.100 giri.

Non di solo Mtu vive Baglietto…

Il cantiere ha attualmente in costruzione nello stabilimento di La Spezia quattro nuove imbarcazioni: un 54m, un 55m T-Line dislocante in acciaio e alluminio e un 43m Fast Line, un terzetto di imbarcazioni tutte caratterizzata dal logo Caterpillar sul motore. Infine, il nuovo 48m T-Line gemello dell’ultimo varo “Andiamo”, che sarà protagonista della prossima stagione nautica di settembre, presenta sì motorizzazione Mtu, abbinata però a generatori Caterpillar.

Baglietto e il 50 metri con Santa Maria Magnolfi

Focalizzandoci sul cinquanta metri realizzato con Santa Maria Magnolfi, l’imbarcazione, si legge nel comunicato diramato da Baglietto, nasce dall’idea di reinterpretare il concetto di semi dislocante coniugandolo ad un idea di sportività delle linee, senza compromessi nella vivibilità degli spazi, sia interni che esterni. I volumi sono caratterizzati da linee rigorose, slanciate ed omogenee che conferiscono allo yacht un carattere essenziale ma di forte personalità. La sovrastruttura vuole raccogliere in chiave moderna ed accattivante l’eredità spirituale di storiche imbarcazioni Baglietto di indole sportiva quale il celebre 26m Chato, iconico progetto di metà anni 80. Tale volume regala agli interni ampie superfici vetrate anche sull’upper deck, conservando il walk around che permette di mantenere in stretta relazione le spaziose zone conviviali di prua e poppa, ottenendo un ponte fruibile dagli ospiti per quasi la totalità della lunghezza della barca.

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