A Darmstadt per l’inaugurazione del Battery Experts Forum

Darmstadt, POWERTRAIN ha risposto presente alla conferenza stampa della 18a edizione del Battery Experts Forum. Da martedì 7 a giovedì 9 novembre, presso il Darmstadtium Science and Congress Centrum, le batterie si sono pr use il palcoscenico nei panni di motore dell’innovazione. Le indicazioni emerse dai tutorial e dalle conferenze attestano che servono massa critica e sinergia con la sfera decisionale per conferire alla svolta elettrica una matrice europea. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario ridurre il gap competitivo, con il supporto del Parlamento europeo, della Commissione e dei governi nazionali. Ovvero, incentivi per valorizzare ogni singolo passaggio della filiera. Un invito a seguire l’esempio virtuoso di Cina e Stati Uniti, dove l’Inflation Reduction Act contribuirà a rendere appetibili gli investimenti sul suolo americano.

Alcuni estratti dall’apertura del Battery Forum Experts di Darmstadt

Alla conferenza stampa di inaugurazione della tre giorni di Darmstadt, nei paraggi di Francoforte, Du Quoqing, chief battery scientist di Dmegc, ha svolto il ruolo di portabandiera simbolico dell’egemonia cinese. L’azienda cinese ha prodotto finora 700 milioni di celle per batterie, una cifra destinata a raddoppiare nei prossimi due anni.
Dave Fawcett, Ceo di Amada Weld Tech, ha introdotto uno spunto di riflessione: la sfida non consiste solo nello scommettere sul cavallo vincente e nel scegliere le tecnologie giuste, anche mescolandone gli elementi per sintetizzare la formula più efficace. Il primo passo è trovare i materiali migliori per ogni specifico tipo di batteria.
Sven Bauer, fondatore di Bmz, ha sottolineato la necessità di fare sistema e ha fornito la sua visione in materia di riduzione dei costi.
Anche Wolfgang Bernhart di Roland Berger ha evidenziato le fluttuazioni dei costi dei materiali che incidono sul target di prezzo. Consulente da un trentennio, ha sottolineato che l’importanza dei sussidi è legata anche alla congiuntura, quindi agli incentivi per stimolare la filiera, senza sussidiare ulteriormente le fonti fossili.

Un quadro d’insieme… in breve

Per tratteggiare un quadro più generale, il 50% dell’Inflaction Reduction Act del presidente Joe Biden riguarda i materiali, il 50% i processi produttivi. Evidenziamo, in chiusura, due punti chiave. Il prezzo del litio è in discesa e, allo stesso tempo, progredisce la densità di potenza delle batterie. Il secondo punto riguarda i semiconduttori. È fondamentale produrli in Europa. In breve, abbiamo bisogno di un “piano B”.