Cosa succede al bauma Monaco 2025?
Al bauma Monaco 2025 la voglia di esserci degli operatori ha prevalso sul generale clima di incertezza dovuta al rallentamento del settore e ai dazi americani

Con questa citazione approssimativa di Vasco Rossi, vi raccontiamo in sommi capi cosa ci ha colpito di quella fiera-città che è stato il bauma Monaco 2025. Anche se la giornata di lunedì 7 si è palesata come mansueta, rispetto alla solita ressa di operatori e appassionati, le cifre alla fine hanno certificato il successo del bauma Monaco 2025. I visitatori sono stati circa 600.000, gli espositori 3.601, provenienti da 57 nazioni. Ancora una volta, l’immagine iconica della folla che gremiva l’ingresso Ovest, in attesa dell’apertura dei tornelli, ribalzerà da un sito all’altro.
Nel feudo di POWERTRAIN, tra il padiglione A2 e l’A5

Il bauma Monaco 2025 è stato segnato dall’incertezza, a causa delle nubi gravide di dazi che si sono addensate sullo spazio aereo americano. Un carosello impietoso di annunci e di brusche frenate, di accelerazioni e di retromarce improvvise che stanno congelando la propensione all’investimento. Almeno in alcuni angoli del Pianeta (vedi India e Sud-Est asiatico). Sul fronte dei sistemi propulsivi, non c’è stato troppo entusiasmo. Tra le alternative al diesel, Yanmar ha lanciato l’Electrification Business Unit, dedicata all’avanzamento dell’elettrificazione nel segmento delle macchine mobili industriali. Proprio al bauma, con il 4TN101 Hydrogen da 3,8 litri, i giapponesi hanno surfato sull’onda delle piattaforme endotermiche multi-combustibili (pionieristiche sono state Cummins e FPT Industrial). Perkins ha stupito tutti con un dimostratore tecnico a batteria. Si tratta di un modulo integrato, che sostituisce il J904 da 3,6 litri all’interno di una macchina per l’alettatura dei tubi, una McElroy TracStar 900. «Il sistema è composto da una batteria Perkins, da inverter, motori e caricabatterie di bordo, il tutto confezionato in un sistema compatto e pronto all’uso per favorire la transizione dal diesel all’elettrico per i nostri clienti che desiderano effettuare questo passaggio», ha dichiarato Jaz Gill, vicepresidente di Perkins per le vendite globali, il marketing, l’assistenza e i ricambi.
La nostra sensazione è che per spingere le soluzioni per l’elettrificazione o per implementare l’efficienza del motore tradizionale, saliranno in cattedra gli storici attori del motion control come Bosch Rexroth, Danfoss e Parker. Ve lo racconteremo con calma.

Una citazione per la presenza di Faymonville al bauma 2025 di Monaco
A seguire, trovate il commento entusiasta di Alexander Fickers, Ceo di Faymonville: «Innumerevoli conversazioni stimolanti con clienti e partner di tutto il mondo hanno reso questo evento un vero e proprio momento di gloria. bauma ci ha ricordato ancora una volta che l’innovazione prospera laddove le persone si uniscono con visione, entusiasmo e determinazione». Faymonville e Cometto hanno presentato al bauma un rimorchio modulare semovente (SPMT) completamente elettrico per la movimentazione di merci di grandi dimensioni, alimentato da una driveline di Scania.