Bergen Engines e Marelli Motori forniranno Cggc-Unpower
Bergen e Marelli forniranno 16 B36 con alternatori Marelli Motori alla cinese Cggc-Unpower, per la società nigeriana Malatex
Langley ottiene un altro successo con la piattaforma Bergen e Marelli. Bergen Engines, ex Rolls-Royce Bergen Engines, ha firmato un accordo con Cggc-Unpower, il fornitore di infrastrutture cinese, per fornire 80 dei suoi motori più grandi dotati di alternatori Marelli Motori a Malatex, la società elettrica nigeriana.
16 Bergen B36 insieme agli alternatori Marelli Motori
La prima fase del progetto, ovvero 200 MW di potenza, forniti da 16 gruppi elettrogeni a gas Bergen B36:45V20AG da 12,5 MW allo stato di Akwa Ibom, è prevista per la consegna nel 2024. Le rimanenti quattro fasi da 200 MW dovrebbero entrare in funzione progressivamente entro dicembre 2026.
L’idea di fornire progressivamente fino a 1000 MW di potenza di carico di base alla rete nigeriana in fasi da 200 MW, comprendenti moduli da 12,5 MW, è stata originariamente proposta da Bergen Engines nel 2020, quando la società era di proprietà di Rolls-Royce.
Un approccio modulare
La soluzione modulare di Bergen è stata implementata su numerosi progetti fino a 350 MW altrove e offre un’implementazione rapida e flessibile dell’infrastruttura energetica.
Le installazioni sono facilmente scalabili semplicemente aggiungendo moduli e possono essere utilizzate in qualsiasi combinazione di unità installate, rendendo la soluzione Bergen Engines una proposta molto interessante se confrontata con alternative meno flessibili.
Un esempio di cooperazione per le microreti tra Bergen Engines, Marelli Motori e Piller
Meno di quattro mesi dopo che Langley Holdings ha acquisito ufficialmente la proprietà di Bergen Engines da Rolls-Royce, la sua divisione Power Solutions ha lanciato un’offerta combinata di microreti, focalizzata su un mix in rapida espansione di fonti di energia rinnovabile. Le microreti con un’elevata penetrazione di fonti di energia rinnovabile hanno un ruolo vitale da svolgere nella transizione energetica verso lo zero netto, ma le fluttuazioni naturali nella produzione di quelle stesse fonti di energia rinnovabile creano la necessità di energia di bilanciamento dispacciabile che possa attivarsi rapidamente quando il sole non splende, o il vento non soffia.