Bonfiglioli e la mobilità elettrica
Bonfiglioli ha festeggiato la prima apparizione all’Iaa Hannover. Il posto giusto per la BU e-Mobility
E-Mobility e Bonfiglioli? L’azienda italiana è principalmente legata ad applicazioni off-road ed eoliche. Ma quanto visto all’Iaa dà nuova vita alla proposta Bonfiglioli tra le applicazioni stradali. Una nuova sfida già annunciata durante la nostra visita alla sede dell’azienda, Evo, a Bologna.
Potete fare il punto sulla e-Mobility di Bonfiglioli?
“L’E-Mobility di Bonfiglioli si concentra sull’integrazione del sistema ePowertrain, sulla base di tecnologie proprietarie di unità eDrive all-in-one, configurate in diversi dimensionamenti di potenza e coppia”, ha affermato Valentina Ottavi, Business Development Manager dell’azienda. “Le unità all-in-one includono motore, inverter, riduttore e convertitore CC, interfaccia Vcu, sistema di batterie Bms e ausiliari forniti da partner propri o dei clienti. Bonfiglioli ha integrato la capacità di dimensionare il sistema di propulsione elettrificato su applicazioni off-highway e on-highway applicando tecniche di digital twin, come modelli virtuali funzionali e fisici e simulazioni. La progettazione dell’integrazione di sistema è verificata e validata presso le strutture Bonfiglioli su banchi di prova virtuali (Hil) e fisici”.
In che modo Ennowing sta prendendo piede tra le applicazioni su strada?
“Il prodotto è di derivazione automobilistica, altamente compatto e conveniente. Bonfiglioli non compete sul mercato delle autovetture, gli obiettivi principali sono le applicazioni di consegna dell’ultimo miglio, i bus navetta, i veicoli urbani e le applicazioni stradali dove è necessaria la sostituzione del motore a combustione sugli assali o delle prese di forza per l’alimentazione dei circuiti idraulici”.
L’“ultimo miglio” è uno sviluppo reale o enfatizzato da qualche propaganda? Come lo vede Bonfiglioli?
“A livello globale, la quota di mercato dei veicoli commerciali leggeri elettrici è del 2%, circa quattro volte inferiore rispetto alle autovetture. Anche nei mercati avanzati dei veicoli elettrici, la quota di veicoli commerciali leggeri supera appena il 12%. Il motivo economico per l’elettrificazione dei veicoli commerciali leggeri è più forte che per le auto in casi come la consegna urbana poiché le flotte di veicoli commerciali leggeri sono guidate in modo intensivo, spesso operano su rotte prevedibili e possono essere caricate presso i depositi commerciali. La Cina ha avuto il maggior numero di vendite di veicoli commerciali leggeri nel 2021 con 86.000 veicoli commerciali leggeri, mostrando una rapida crescita per il 2020 e il 2021. L’Europa è stato il secondo mercato più grande con oltre 60.000 veicoli commerciali leggeri venduti nel 2021 e le vendite sono aumentate rapidamente. La stragrande maggioranza dei veicoli commerciali leggeri elettrici sono Bev, solo pochi Phev sono venduti in Europa. Ciò potrebbe riflettere il fatto che la maggior parte dei veicoli commerciali leggeri elettrici viene acquistata per usi specifici all’interno di aree di consegna fisse e potrebbe non richiedere un’autonomia estesa. La dimensione media della batteria dei veicoli commerciali leggeri è inferiore del 18% rispetto alle autovetture; ciò può essere dovuto a percorsi prevedibili e più brevi, o perché i costi totali di proprietà e di esercizio sono fattori chiave nelle decisioni dei proprietari di flotte di acquistare veicoli commerciali leggeri elettrici”.
Quali altri prodotti avete esposto all’IAA?
“Abbiamo mostrato propulsori elettrici integrati configurati per elettrificare i veicoli a trasmissione sia meccanica che idrostatica. Sistemi elettronici con potenza di picco da 70 kW e 120 kW funzionanti a 250-420 V CC.”
L’esplorazione di Bonfiglioli di IoT, Big Data e tecnologia dei sensori potrebbe essere la chiave per aprire le porte all’affollato mercato automobilistico?
“Bonfiglioli si sta concentrando sugli Smart Sensor basati su tecnologie proprietarie per il monitoraggio di riduttori e sistemi di trasmissione per estrarre le funzionalità rilevanti per la diagnosi e la manutenzione predittiva mediante algoritmi basati sull’IA. In tal modo, gli Smart Sensor potrebbero essere considerati un completamento del progetto IoTwins, poiché la loro progettazione e gestione delle informazioni sfruttano gli stessi fondamenti tecnici, ovvero i metodi Digital Twins e la gestione dei Big Data. La disponibilità di un pacchetto tecnologico completo rappresenta un’opportunità per ampliare la presenza di Bonfiglioli nell’area della mobilità autostradale, compreso l’automotive e i veicoli commerciali leggeri”.
Cosa ci dite di IoTwins?
“Premiato durante la fiera virtuale A&T 2021 e sostenuto dai finanziamenti europei del piano Horizon 2020, il progetto IoTwins, iniziato nel 2019 e di cui Bonfiglioli è capofila, punta a creare un ‘gemello digitale’ basato sui Big Data, in grado di riprodurre un processo produttivo e valutare tutte le possibilità di miglioramento. È progettato per applicazioni più precise e mirate in grado di supportare un miglioramento completo del processo produttivo. Il progetto è stato completato nell’estate 2022 con pieno successo. IoTwins implementa una piattaforma che fornisce servizi a 12 banchi di prova pilota, e riproduce digitalmente un sistema (infrastruttura, processo, macchina) insieme alle sue prestazioni, creando digital twin che consentono di modellare il sistema e le sue dinamiche, prevedere l’evoluzione e ottimizzare il funzionamento, gestione e manutenzione. I casi applicativi IoTwins sono le simulazioni già eseguite e riproducibili, previste per la diagnosi predittiva nei numerosi ambiti di attività in cui operano i partner industriali del consorzio, tra cui la realizzazione di un gemello digitale di un parco eolico, ma anche nel campo della macchina utensili per la produzione di componenti automobilistici, macchine per la produzione di alberi a gomiti e macchine per la produzione di tappi di bottiglia”.