Incentivi e più opzioni. Bosch ha sondato le opinioni degli europei sul futuro del powertrain
Lo scorso anno, Bosch ha commissionato un sondaggio finalizzato a capire come i cittadini europei interpretino il futuro del powertrain. Nello specifico, l’istituto Innofact, che si occupa di ricerche di mercato, ha coinvolto circa 2.500 persone tra Germania, Italia, Francia e Regno Unito. Prima di addentrarci nei risultati dell’indagine, ricordiamo le parole che il Ceo […]
Lo scorso anno, Bosch ha commissionato un sondaggio finalizzato a capire come i cittadini europei interpretino il futuro del powertrain. Nello specifico, l’istituto Innofact, che si occupa di ricerche di mercato, ha coinvolto circa 2.500 persone tra Germania, Italia, Francia e Regno Unito.
Prima di addentrarci nei risultati dell’indagine, ricordiamo le parole che il Ceo di Toyota, Akio Toyoda, ha recentemente pronunciato a proposito della diffusione delle auto elettriche. Parole che, manco a dirlo, hanno contribuito a infiammare un dibattito già da tempo acceso sulla questione.
Bosch e il futuro del powertrain
Tornando al sondaggio commissionato da Bosch, e cercando di riassumerne i principali esiti, il 57 percento dei partecipanti al sondaggio Bosch ritiene che questi i nuovi carburanti sintetici rinnovabili (Rsf) dovrebbero beneficiare di agevolazioni fiscali. Alla domanda su quale sarà il tipo di trazione più utilizzata nel 2030, circa il 68% degli intervistati in Europa vede l’elettrico in pole position, davanti ai motori ibridi e a combustione. I partecipanti al sondaggio hanno riconosciuto il potenziale delle auto con alimentazione fuel cell e circa uno su tre pensa che questo sistema di propulsione rappresenti il futuro della mobilità.
«Se i 2.500 intervistati in Germania, Italia, Francia e Regno Unito dovessero decidere domani sull’acquisto di una nuova automobile, uno su due opterebbe per un motore a combustione per l’auto principale e circa uno su tre sceglierebbe tale soluzione per la seconda auto», riporta il comunicato stampa diffuso da Bosch.
La centralità dei carburanti sintetici rinnovabili
Il numero di intervistati a favore degli incentivi statali per l’acquisto di nuove auto con powertrain convenzionale è il più alto in Italia con l’83 percento, mentre nel Regno Unito è il più basso con il 60 percento. In Francia, il 77 percento è a favore; in Germania, il 62 percento.
«Non c’è altra via senza i carburanti sintetici rinnovabili se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi climatici», ha sottolineato Stefan Hartung, membro del Board di Bosch e presidente del settore di business Mobility Solutions. «Solo gli Rsf, con oltre un miliardo di veicoli già in circolazione nel mondo, possono aiutare a contenere il riscaldamento globale».