Bosch Rexroth fronteggia la crisi diversificando
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Il contesto generale non è florido, ma i numeri del bilancio 2016 di Bosch Rexroth parlano di un’azienda che riesce a proseguire un trend positivo, fronteggiando il calo del fatturato (nella misura del 2,5 per cento) con un aumento degli ordini. Le scommesse? Differenziazione […]
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Il contesto generale non è florido, ma i numeri del bilancio 2016 di Bosch Rexroth parlano di un’azienda che riesce a proseguire un trend positivo, fronteggiando il calo del fatturato (nella misura del 2,5 per cento) con un aumento degli ordini. Le scommesse? Differenziazione tecnologica e investimenti in R&D.
Accento su applicazioni mobili e automazione
L’azienda, gigante nella fornitura per l’industria dell’ingegneria meccanica ed impiantistica, ha diramato i dati dell’ultima annata fiscale. Il primo elemento ad emergere è che il volume di ordini concretizza un trend di crescita (più 3,7 per cento), motivata con la riorganizzazione strategica. Solo così Bosch Rexroth ha potuto compensare i cali nei settori legati alle materie prime: minerario, metallurgico e petrolifero anche nel 2016 hanno proseguito a ridurre in maniera cospicua gli investimenti. Un andamento ampiamente previsto: aumentano infatti le quote di mercati nei settori delle applicazioni mobili e dell’automazione di fabbrica. «Stante una situazione globale molto difficile, nel 2016 abbiamo retto bene, con un calo di fatturato pari al 2,5 per cento, attestandoci a 5 miliardi di euro: con tale risultato, abbiamo così potuto raggiungere i nostri obiettivi», ha dichiarato Rolf Najork, Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Bosch Rexroth. Che ha aggiunto: «Puntiamo a differenziarci tecnologicamente dalla concorrenza, sulle sinergie all’interno del Gruppo Bosch e su nuovi prodotti e servizi».
Ricerca e Sviluppo al centro
L’ambito Ricerca e Sviluppo è una delle chiavi per tener botta ai saliscendi del settore. Bosch Rexroth, si legge nella nota di riepilogo del bilancio 2016, ha investito oltre 100 milioni di euro, soprattutto nell’integrazione della produzione. «Nell’arco dello scorso anno, abbiamo inoltre stanziato 330 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuove soluzioni; con una quota del 6,5 per cento di investimenti in ambito R&D, ci collochiamo nuovamente ben al di sopra della media di settore, pari al 3,7 per cento».
Commesse coi fiocchi
Tra le commesse di rilievo del 2016 figurano quella della Meyer Werft, volta all’equipaggiamento di navi da crociera con tecnologie di azionamento per palcoscenici. Un accordo che si protrarrà fino al 2023. Non solo: nell’album dei ricordi 2016 dell’azienda compare anche una fotografia italiana: Palmieri Group, con il supporto di Bosch Rexroth, ha concepito una segatrice da otto metri e mezzo di lunghezza, con cui l’azienda italiana di edilizia stradale Ghella ha potuto ampliare da due a tre corsie la galleria Montedomini, sull’Autostrada Adriatica, senza interrompere il traffico.
…e il futuro?
Nel breve termine Bosch Rexroth metterà a punto trasmissioni di marcia elettriche, con tensione di alimentazione da 700 volt, progettate per macchine operatrici mobili (tra cui trattori e macchine edili). Un ambito in cui l’azienda può far fruttare decenni di esperienza in campo di azionamenti elettrici per l’industria meccanica. Il futuro passa anche, ça va sans dire, per la digitalizzazione: alla fiera di Hannover 2017, Bosch Rexroth ha presentato l’innovativo pacchetto di servizi Online Diagnostics Network (ODiN), già in uso presso diversi clienti. Come si legge nella nota, il sistema ODiN, mediante numerosi sensori, rileva i dati d’esercizio di grandi impianti, per poi inviarli ad un cloud: ad esempio, Bosch IoT Cloud. Nel cloud, un apposito software ad autoapprendimento valuta i dati, rilevando il grado di usura prima che si verifichi un’avaria. «ODiN è ormai talmente evoluto da superare il 95 per cento di verosimiglianza nella previsione degli errori, presso i nostri clienti pilota nei settori metallurgico e di lavorazione della carta e dello zucchero», ha affermato il presidente. «Con lo sviluppo di nuovi prodotti ed un migliore accesso ai mercati, puntiamo ad incrementare nettamente il nostro fatturato per il 2017», ha annunciato Najork, citando la crescita del 3,7 per cento nel volume di ordini del 2016 rispetto al periodo dell’anno precedente. «Tale soddisfacente incremento nel volume di commesse proseguirà senz’altro anche nel 2017».