AGCO e Breganze. Un fior fior di fabbrica
Nel 2018 ETS ci spiegò gli interventi a supporto della linea di produzione delle Ideal, equipaggiate dal MAN D38. Ora i colleghi di Trattori ci raccontano un mondo intero. Quello di Breganze
Ritorniamo a Breganze, nello stabilimento fu Laverda, attualmente Agco, a quasi sei anni di distanza dalla incursione sotto la guida di Ets.
Quando si parla di Agco e Breganze spunta anche lo zampino di MAN
All’epoca ci eravamo concentrati sull’assistenza dei tecnici Ets direttamente sulla linea di produzione delle mietitrebbie Ideal, con la loro stilosa livrea nera. La motorizzazione in risalto è il D3876, Diesel of the year 2016. In questo caso ci affidiamo ai colleghi della rivista Trattori, che approfondiscono la genesi delle macchine da raccolta di Fendt. Qui nascono tutte le mietitrebbie Fendt (e Massey Ferguson) che vengono poi commercializzate in Europa e nel resto del mondo, mentre nello stabilimento di Santa Rosa in Brasile sono prodotti solo alcuni modelli destinati al Sudamerica e in parte al Nordamerica. All’interno di Agco, Breganze non è quindi un semplice stabilimento produttivo, ma il centro di eccellenza, di ricerca e sviluppo per il settore harvesting del gruppo. Dalla completa acquisizione da parte di Agco nel 2011 gli investimenti nello stabilimento di Breganze sono stati ingenti. 65 milioni di euro in 10 anni che hanno portato a una completa ristrutturazione del sito e delle linee produttive. In un processo di costante aggiornamento, nel 2013 è stato inaugurato il centro visitatori Agridome, nel 2014 il reparto per la verniciatura per elettroforesi e per la verniciatura a polvere, i nuovi uffici direzionali e il piazzale spedizioni, nel 2016 il reparto Dyno Test per il collaudo e i test dinamometrici sulle macchine prodotte e nel 2020 il centro logistico e le nuove linee di assemblaggio. Una per le Ideal, una per le convenzionali, e una dove le due tipologie di macchine convergono per la parte di assemblaggio finale.
Per farvi un’idea dello stabilimento
Lo stabilimento si sviluppa su un’area totale di 25 ettari, con una superficie coperta di 90mila metri quadri e impiega circa 950 dipendenti. Da qui, partendo dal taglio, dalla piegatura e dalla saldatura delle lamiere, escono in media 5 mietitrebbie al giorno (circa mille all’anno). Le Ideal, con sistema di trebbiatura assiale, sono distribuite in tutto il mondo, i modelli a 5 e 6 scuotipaglia sono destinati invece al mercato europeo.