Caffini e Volvo Penta, un tandem alla base dello Striker. Ed ecco Levante
Polverizzatori Caffini, il rapporto con Volvo Penta è più saldo che mai. Il TAD571VE sta al cuore della gamma Striker portata all’Agritechnica (dove è stato presentato il nuovo modello Levante), alla luce di una collaborazione italo-svedese con quattro anni di vita alle spalle. Una liason che non si fermerà sulla soglia dello Stage V. Caffini, il […]
Polverizzatori Caffini, il rapporto con Volvo Penta è più saldo che mai. Il TAD571VE sta al cuore della gamma Striker portata all’Agritechnica (dove è stato presentato il nuovo modello Levante), alla luce di una collaborazione italo-svedese con quattro anni di vita alle spalle. Una liason che non si fermerà sulla soglia dello Stage V.
Caffini, il made in Italy
Caffini è un grosso nome della meccanizzazione agricola. Ubicata nelle vicinanze di Verona (più precisamente a Palù), è stata fondata nel 1924 con l’obiettivo iniziale di riparare macchinari agricoli. La zona è votata alla coltivazione di cereali, tabacco e frutta. Dal 1980, in corrispondenza con l’ingresso ai vertici della società della terza generazione Caffini, l’azienda ha focalizzato la propria attenzione su polverizzatori semoventi e atomizzatori per frutteti. Attualmente Caffini esporta in tutta Europa oltre che in Russia, Cina e Sud America.
Striker, al vertice della polverizzazione
Il pezzo forte di casa Caffini? Lo Striker, macchina irroratrice utilizzata per diffondere pesticidi e fertilizzanti liquidi. In listino compaiono tre modelli, che differiscono per altezza dell’asse (da 1.250 a 1.800 millimetri), larghezza e capacità del serbatoio, che può arrivare fino a 5mila litri. L’ultimo nato è lo Striker Levante, presentato ad Hannover in occasione di Agritechnica. La macchina vanta un’altezza dell’asse nell’ordine dei 1.500-2.000 millimetri. In cabina di regia, per tutta la gamma Striker, agisce il cinque litri Volvo Penta TAD571VE. Una scelta motivata dalla «qualità e affidabilità» simboleggiati dal brand svedese, come afferma Gerardo Caffini, direttore tecnico dell’azienda. Altre macchine firmate Caffini adottano i motori TAD551VE e TAD552VE.
I numeri del TAD571VE di Volvo Penta
Relativamente al propulsore montato sullo Striker, si tratta di un motore per off-road da 5,1 litri, con architettura a 4 cilindri in linea. È dotato di sistema di iniezione common rail high-tech (che contribuisce all’efficientamento della combustione), albero a camme in testa e turbo a geometria variabile. Il TAD571VE è in grado di sviluppare 175 cavalli di potenza toccando quota 810 Nm di coppia a 2300 giri. In occasione del salone di Hannover, Volvo Penta ha svelato il suo nuovo motore da cinque litri e le soluzioni da 13 litri pensate per lo Stage V, insieme a una nuova gamma di tarature per i modelli da 8 litri. La collaborazione tra Caffini e Volvo Penta, iniziata quattro anni fa, proseguirà anche nell’era Stage V, ha assicurato il production manager di Caffini, Matteo Cefali.
Striker, stabile e connesso
Scendendo nel dettaglio dello Striker, si tratta una macchina a quattro ruote motrici, con sospensioni idropneumatiche che garantiscono stabilità anche su terreni accidentati. È equipaggiata con sistema anti slittamento. I bracci della barra irroratrice sono stabilizzati con un sistema a pendolo oscillante. La macchina è inoltre equipaggiata con flap idraulico che permette alla barra di adattarsi ai terreni in pendenza. Completano la lista delle “features” le videocamere posteriori, le videocamere panoramiche che assicurano una visuale a 360 gradi, il computer di bordo che permette di tenere sotto controllo la distribuzione e fornisce il posizionamento gps, i sensori che scatenano allarmi in caso di ostacoli. Gli Striker sono le prime macchine irroratrici al mondo connesse direttamente alla fabbrica in modo da effettuare da remoto scambio di dati e aggiornamento del software.