Yanmar e Carlo Giudici. Il presente e il futuro prossimo
Carlo Giudici si è caricato sulle spalle la responsabilità dei motori industriali di Yanmar nell’intera area Emea. Yanmar Europe estende così la potestà all’emergente mercato africano e al bacino mediorientale. Spalle larghe, quelle di Yanmar, che ha superato in apnea l’ostacolo Tier 4 Final rinnovando fiducia e risorse al modulo di post-trattamento, anzi, ai moduli, in […]
Carlo Giudici si è caricato sulle spalle la responsabilità dei motori industriali di Yanmar nell’intera area Emea. Yanmar Europe estende così la potestà all’emergente mercato africano e al bacino mediorientale. Spalle larghe, quelle di Yanmar, che ha superato in apnea l’ostacolo Tier 4 Final rinnovando fiducia e risorse al modulo di post-trattamento, anzi, ai moduli, in ragione della duplicazione del canino del Dpf e di quello dell’Scr. E i risultati arrivano, con un ritrovo Sannio ta le applicazioni mobili e il rilancio s quelle stazionarie, in particolare nel segmento delle Tlc.
I fari dell’Intermat saranno puntati principalmente sullo stand Yanmar, dove si mostreranno gli ultimogeniti di Osaka, il 3,8 e il 4,6 litri, in grado di estendere il range di potenza fino a 155 chilowatt.
IL BATTESIMO DEI TN SARÀ A PARIGI? CONFERMIAMO…
Carlo Giudici in diretta con DIESEL
Sul numero di Aprile troverete l’intervista integrale a Carlo Giudici, Director Industrial Emea. Per il momento accontentatevi di questi stralci.
A Parigi i fari sono puntati sul 3,8 e sul 4,6. C’è l’ombra del derby con Kubota in queste cubature?
A Osaka le due case si guardano certamente una negli occhi dell’altra. Nello specifico, il 3,8 e il 4,6 derivano però da un input di mercato e soddisfano due esigenze: da una parte salvaguardare il mercato sotto i 56 chilowatt, evitando di lasciare scoperta la fascia di potenza superiore e prestare così il fianco alla penetrazione dei competitor. In seconda battuta ci consentono di dire la nostra nella fascia presidiata attualmente dai 4 cilindri da 4,5 litri. Coprendo fino a 155 chilowatt ci candidiamo a full provider per gli OEM.
Giudici, Yanmar e l’Emea
Come si trova nelle sue nuove vesti di Director Industrial EMEA?
Bene, del resto le mie competenze sono sostanzialmente rimaste quelle di prima, si è ampliata l’area di competenza. Lo staff è stato potenziato, anche se i due mercati si distinguono per il tipo di radicamento e organizzazione.
Generazione e Dubai
Cos’ha in mente Yanmar nella generazione?
Al MEE abbiamo puntato sul motore a giri variabili, con PMG collegato, soluzione collaudata e ottimizzata nei consumi. Nel range intorno ai 15 kVA, strategico per le Tlc, siamo competitivi, e ci conforta la tendenza al downsizing. Il settore procede verso l’ibridizzazione e Yanmar è portatrice di un valore aggiunto per consumi e durability, in una parola Total Cost of Ownership. Nei paesi africani il business model TLC è determinato dalle tower company. Si ragiona quindi di fornire chilowatt, non un semplice assett, con contratti dalla durata media di 10 anni. In questo modo ci chiamiamo fuori dalla mera speculazione sul prezzo che si gioca sui generatori a giri fissi, applicazioni dove siamo comunque in crescita.
In questa collezione di flash ci congediamo con un assist di Carlo Giudici al prossimo autunno, destinazione Eima.
Powerpack e coppa strutturale?
Il 3,8 e il 4,6 sicuramente saranno strutturali. Uno dei due sarà esposto all’Eima in questa versione.