Tradizionalmente, ogni anno e da diversi anni, alla chiusura dell’esercizio sono solito indirizzare le mie parole agli azionisti di Carraro SpA. Nell’estate 2021 si è concluso con successo però il percorso che ci ha portato ad uscire dalla Borsa, con l’obiettivo di procedere ad una riorganizzazione del Gruppo finalizzata all’ulteriore rafforzamento dello stesso in una logica più facilmente perseguibile da non quotati. 

In funzione di ciò voglio ampliare il mio orizzonte rivolgendomi oggi a tutti i nostri stakeholder, ovvero ai partner fondamentali che da sempre sono al nostro fianco: collaboratori, clienti, fornitori, partner finanziari e istituzioni. 

Con l’esercizio 2021 il nostro Gruppo è tornato a crescere in modo importante, sia rispetto ad un 2020 fortemente impattato dai lockdown sia soprattutto rispetto al 2019, vero riferimento di benchmarking. Si tratta di un cambio di passo deciso. 

Abbiamo registrato una ripresa dei volumi pressoché in tutti i nostri mercati di riferimento. Il settore agricolo è stato trainato dalla maggiore disponibilità economica degli operatori, grazie all’incremento dei prezzi delle principali commodity. Le macchine da cantiere e il movimento terra hanno beneficiato invece del significativo impulso alle vendite derivante dagli investimenti in opere ed infrastrutture posti in essere ad ogni latitudine. 

Tutto ciò ha portato il Gruppo ad incrementare il proprio fatturato di oltre il 34% rispetto al 2020 (oltre il 17% rispetto al 2019) e di raggiungere un utile netto superiore ai 10 milioni di euro. Tali risultati premiano la nostra capacità di mantenere e sviluppare solide relazioni commerciali – e non solo – sia all’interno di settori tradizionali sia in nuovi ambiti applicativi. 

Si ricordi, ad esempio, il contratto siglato con Ineos, relativo agli assali per il fuoristrada Grenadier, che quest’anno entrerà nel vivo con l’avvio produttivo presso il nostro stabilimento di Maniago (Pordenone) e che già ci ha consentito di crescere nelle nostre competenze migliorando ulteriormente in termini di qualità e di processo. O ancora si pensi al recente accordo strategico firmato a inizio anno con Claas, uno dei principali produttori mondiali di macchine per l’agricoltura, che da un lato ci porterà ad ampliare la gamma di trattori specializzati che già realizziamo per questo brand e che dall’altro lato ci consentirà di incrementare i volumi di assali e trasmissioni. 

Sono questi solo alcuni esempi rappresentativi di un mercato che nel 2021 ha vissuto, e sta tuttora vivendo, un periodo particolarmente positivo e che avrebbe potuto esprimere ulteriormente il proprio potenziale se non avesse dovuto confrontarsi con importanti aumenti nei prezzi delle materie prime, con la scarsità delle stesse e con l’incremento del costo dei trasporti e dell’energia. 

Criticità che oggi non sembrano trovare una rapida soluzione, anche soprattutto a causa del conflitto che in questi mesi sta imperversando in Ucraina. Una situazione drammatica per milioni di persone, una tragedia umana che determinerà necessariamente conseguenze negli scenari geopolitici nonché negli assetti macroeconomici globali. Nessuno oggi è in grado di fare previsioni precise nel lungo periodo anche se dal nostro osservatorio, malgrado le incertezze appena descritte, vediamo i nostri principali mercati di riferimento confermare la propria solidità. 

In questo contesto il nostro Gruppo sta guardando con decisione al futuro, lavorando con intensità su nuove tecnologie che ci consentano di essere pronti ad offrire soluzioni di prodotto adeguate alle attese dei mercati di domani. Mettendo al centro l’efficienza e la diminuzione dell’impatto ambientale, si tratti di un singolo ingranaggio, di una trasmissione o di un trattore specialistico. O di un sistema di trazione ibrido, o elettrico, gestito da centraline elettroniche evolute “made in Carraro”. 

L’innovazione rimane dunque per noi al centro, e anche nel 2022 investiremo oltre 30 milioni di euro proprio in R&D. Così come dedicheremo importanti risorse – più di 40 milioni di euro – allo sviluppo di processi produttivi sempre più interconnessi in logica 4.0, in coerenza con il percorso di trasformazione digitale che sta permeando tutto il Gruppo. Perché le fabbriche di domani non possono non evolvere in tal senso, in una logica che peraltro andrà a coinvolgere sempre più anche il nostro capitale umano. Negli uffici come negli stabilimenti. Ma la vera innovazione passa necessariamente da un approccio sostenibile, essendo la sostenibilità il cardine essenziale del nostro percorso di crescita. 

E sostenibilità significa per noi mettere davvero al centro le persone in coerenza con quel processo evolutivo dichange management che abbiamo avviato nell’ultimo biennio all’interno del Gruppo con l’obiettivo di consolidare un’organizzazione adatta a cogliere le sfide di domani. Un’organizzazione agile, basata sulla cultura dell’ascolto e dell’intraprendenza, sempre facendo riferimento ai nostri Valori fondanti. 

Proprio allo scopo di accelerare questo percorso abbiamo deciso di investire molto a favore della crescita delle competenze interne, ad ampio spettro, e per tale motivo nel corso del 2021 abbiamo progettato ed avviato l’importante progetto “Carraro Business School” (in collaborazione con Bologna Business School), con l’obiettivo di far crescere le persone Carraro su competenze sia tecniche sia gestionali, e quello “Academy for Professional”, per lo sviluppo di conoscenze specifiche di prodotto/processo per i collaboratori dei nostri stabilimenti. 

Siamo di fronte, dunque, ad una fase storica sfidante. Da un lato la ritrovata vitalità dei mercati a cui possiamo rispondere con la capacità di generare vera innovazione. Dall’altro la complessità della supply chain e l’esponenziale crescita dei costi energetici. Tutto questo all’interno di uno scenario che ci vede fronteggiare le incognite che il conflitto alle porte dell’Europa potrà determinare. 

Proprio in ragione di questo quadro complesso mai come oggi è fondamentale rinsaldare ulteriormente i rapporti in essere con tutti i nostri partner che negli anni hanno contribuito alla nostra crescita. Fianco a fianco, condividendo i medesimi obiettivi con un orizzonte di lungo periodo. 

Enrico Carraro

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