Il consiglio di amministrazione di Carraro, presieduto da Enrico Carraro, ha esaminato i risultati del gruppo del terzo trimestre 2018.

«I dati al 30 settembre pur mettendo in luce un buon andamento dei principali mercati di riferimento, Asia e Nord America su tutti, scontano una contrazione della marginalità dovuta principalmente ad alcune inefficienze legate alla supply chain e all’avvio del nuovo hub logistico che ha impattato negativamente sull’evasione ordini dei ricambi.» ha commentato Enrico Carraro, presidente del gruppo «Sulla base delle buone prospettive per il prossimo anno abbiamo accelerato gli investimenti in R&D e contestualmente abbiamo ampliato la capacità produttiva di alcuni nostri stabilimenti per renderli ulteriormente efficienti in funzione dei nuovi volumi attesi».

Primo target per Carraro: l’agricoltura

Il terzo trimestre 2018 ha confermato, in Europa occidentale, un rallentamento della crescita dei volumi, in inversione di tendenza rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Inoltre per la Turchia il 2018 si presenta come estremamente critico. Le cause vanno attribuite alla grave instabilità in cui versa il paese, nonché all’incremento dei prezzi dei veicoli dovuto alla perdita di valore della valuta locale.

Positiva la crescita sul mercato nord americano: la domanda per le macchine agricole è in rialzo rispetto al medesimo periodo del 2017 per tutte le taglie di veicoli. In Cina si consolida la tendenza in calo, con una certa polarizzazione a favore delle macchine sopra ai 100 cavalli.

Confermato il trend positivo in India, sia per il mercato interno che per l’export. La fase espansiva è sostenuta anche dalla decisione del governo federale di aumentare il Minimum Support Price in vista delle elezioni di maggio 2019. Il Sud America infine vede per il 2018 un quadro economico fortemente deteriorato e non si prevede nel breve periodo una inversione di tendenza.

Carraro costruzione

Secondo target: movimento terra, macchine da costruzione e da miniera

Sul mercato europeo, la domanda appare polarizzata prevalentemente verso le macchine compatte specialistiche rispetto a quelle più grandi. In Turchia il calo della domanda di macchine da costruzione è in aggravamento e le prospettive non vedono una inversione del quadro recessivo in atto.

Il Nord America gode di una fase di robusta crescita della domanda di macchine utility, in netto miglioramento rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e ci si attende dalle previsioni un mantenimento della tendenza positiva.

In Cina si consolida una buona progressione dei volumi di vendita e ci si attende che perduri nel medio periodo grazie al piano pluriennale di investimenti “One belt one road”.

In India si rafforza la fase espansiva del mercato trainato dai previsti investimenti infrastrutturali. In Sud America la domanda di macchine da costruzione rimane debole a causa della forte instabilità politico istituzionale e non si vede alcun cambio di tendenza nel medio periodo.

Risultati al 30 settembre 2018

I primi nove mesi del 2018 si chiudono con un fatturato che raggiunge i 467,9 milioni di euro, in incremento del 3,8% rispetto al medesimo periodo del 2017 (450,8 milioni di euro). I mercati di riferimento sembrano confermare le prospettive di crescita dei volumi.

Nonostante il fatturato in crescita la marginalità del trimestre non ha seguito la medesima evoluzione in quanto influenzata negativamente da alcuni fattori. Il mancato adeguamento della supply chain agli obiettivi prefissati, oltre ad aver provocato un negativo impatto sull’efficienza produttiva, ha costretto il gruppo a ricorrere a forniture tramite canali non tradizionali e sostenendo maggiori costi.

Nell’ultima parte del trimestre è entrato in funzione il nuovo hub logistico ricambi di Poggiofiorito (CH) il cui avvio ha subito un rallentamento iniziale a causa di alcuni scioperi presso il magazzino di Monselice.

CARRARO+4E CONSULTING+DEUTZ= CARRARO IBRIDO

Si mantiene costante l’accelerazione dei programmi di R&D rispetto a quanto originariamente contenuto nel Piano. Un risultato tangibile degli investimenti in questo campo è stata la presentazione del primo trattore ibrido al mondo per vigneto e frutteto, presentato da Carraro Tractors a novembre in occasione della fiera Eima 2018 di Bologna.

Entro fine anno verrà, poi, inaugurata una nuova area prototipi e test, di oltre 2.900 metri quadrati e parallelamente un nuovo magazzino semi-automatizzato (2.500 metri quadrati) a servizio dell’impianto.

Le attività del gruppo sono divise in due aree di business: Carraro Drive Tech e Siap relativi alla componentistica e Carraro Agritalia dedicata al mondo dei trattori.

carraro ibrido

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