Caterpillar e Rio Tinto, se il dumper da miniera viaggia da solo
Se la guida autonoma in ambito automotive è una meta ancora da guadagnare, le miniere forniscono un habitat ben più abbordabile per le le applicazioni driverless. L’ultima novità è la collaborazione messa in campo da Caterpillar e Rio Tinto con l’obiettivo di retrofittare 19 camion Cat per svolgere autonomamente operazioni di mining in Australia. Caterpillar per la guida […]
Se la guida autonoma in ambito automotive è una meta ancora da guadagnare, le miniere forniscono un habitat ben più abbordabile per le le applicazioni driverless. L’ultima novità è la collaborazione messa in campo da Caterpillar e Rio Tinto con l’obiettivo di retrofittare 19 camion Cat per svolgere autonomamente operazioni di mining in Australia.
Caterpillar per la guida autonoma in miniera
Nel mirino del progetto, che si concluderà a fine 2019, vi è il dumper da miniera Cat 793F. Un gigante da 1.976 kW di potenza lorda (1.848 quella netta) e 85 litri di cilindrata. L’arena è quella della miniera di ferro Marandoo, nell’Australia occidentale. La casa americana installerà inoltre il sistema Cat Command. I primi mezzi saranno convertiti a metà del 2018. Per il gruppo d’estrazione anglo-australiano Rio Tinto, con ben cinquant’anni di liason con Caterpillar alle spalle, è la prima volta alle prese con macchine autonome. Del resto le miniere costituiscono un ambito in grado di regalare soddisfazioni ai fautori della guida autonoma, grazie alle manovre abitudinarie che richiede. Lo sa bene Volvo, che nel 2016 ha presentato un prototipo di Fmx realizzato per muoversi solo soletto in miniera. «Siamo grati per la possibilità di lavorare con Rio Tinto nell’installazione del loro primo sistema di trasporto autonomo Cat – le parole di Jean Savage, vice presidente di Caterpillar con incarico in ambito Surface Mining & Technology Division.