C’è un Perkins Sprint a dorso di un Delfino
C’è un Perkins Sprint a dorso di un Delfino. Ci perdonerete lo scontato gioco di parole, ma è dalla rivelazione del Syncro da 3,6 litri, sotto una teca, in quel del Bauma 2016, che replichiamo come un mantra che la nuova famiglia di compatti avrebbe ‘fiutato’ l’odore della terra. E così è stato. Perkins è […]
C’è un Perkins Sprint a dorso di un Delfino. Ci perdonerete lo scontato gioco di parole, ma è dalla rivelazione del Syncro da 3,6 litri, sotto una teca, in quel del Bauma 2016, che replichiamo come un mantra che la nuova famiglia di compatti avrebbe ‘fiutato’ l’odore della terra. E così è stato. Perkins è di nuovo nell’industriale (vedi Dieci) e nell’agricolo, anche in Stage V (vedi Lindner).
C’è un Perkins Sprint a dorso di un Delfino. Si chiama 404J-E22T
La famiglia Syncro continua a produrre proseliti. È il caso del 404J-E22T, che si mantiene al d sotto della linea di galleggiamento dei 56 chilowatt. Il 2,2 litri, common rail da 1.800 bar, eroga 38 e 43,5 chilowatt per il Same Delfino e il Lamborghini Sprint. Prendiamo ora. a prestito le parole dei colleghi di trattoriweb.com.
Il Gruppo SDF amplia la propria offerta di trattori compatti col lancio delle nuove gamme Same Delfino e Lamborghini Sprint, caratterizzate da ingombri estremamente contenuti, elevato comfort ed eccezionale versatilità. Sotto la diversa casacca identificativa dei due storici brand italiani, le nuove gamme vantano caratteristiche tecniche speculari e sono composte da due modelli. Delfino 50 e Delfino 60, Sprint 50 e Sprint 60 con motore Stage V da 2,2 litri e potenze di 51 e 59 cavalli. I nuovi trattori sono disponibile sia in versione ‘open’ con telaio di sicurezza abbattibile a due montanti anteriori, che con confortevoli cabine ad alta visibilità a 4 montanti (specificamente progettate dal costruttore per queste macchine). Vengono offerti anche in versione ribassata con pneumatici posteriori da soli 20 pollici, per una migliore agilità nelle lavorazioni sotto-chioma. Grazie alla grande capacità di trazione e alle opzioni di configurazione estremamente ampie, i Same Delfino e Lamborghini Sprint sono piccoli solo nell’aspetto esteriore. Le caratteristiche tecniche, le dotazioni meccaniche e le prestazioni non hanno infatti nulla da invidiare ai ‘fratelli’ più grandi.
Miglior rapporto peso/potenza della categoria
Il Delfino 60 e Sprint 60 sono ideali quando è necessario ridurre al minimo il compattamento del terreno. Lavoro sempre confortevole grazie alle vibrazioni ai minimi termini, alla rumorosità contenuta e alla sapiente progettazione degli interni. E’ infatti presente un volante a piantone telescopico e comandi altamente ergonomici. Queste caratteristiche contribuiscono ad accrescere il comfort a bordo, così come il rinnovato design appaga l’occhio più esigente. L’erogazione della coppia motrice è stata programmata specificatamente per l’impiego agricolo, le applicazioni municipali e la manutenzione del verde.
Trasmissione meccanica
Grazie ai 2.200 centimetri cubi di cilindrata complessiva, il regime massimo di rotazione è stato contenuto in soli 2.600 giri al minuto, a tutto vantaggio dell’affidabilità e della parsimonia nei consumi, mentre la coppia massima è disponibile già a 1.600 giri a l minuto. La conformità allo Stage V, ottenuta con l’adozione di un catalizzatore Doc e di un Dpf passivo (entrambi esenti da manutenzione) assicurano un’attenta salvaguardia dell’ambiente, senza peraltro comportare oneri aggiuntivi nell’impiego della macchina. Una trasmissione con 12 rapporti sia avanti che indietro (che diventano 16+16 con il super-riduttore), robusta, affidabile e completamente sincronizzata permette ai Same Delfino e Lamborghini Sprint di esprimere la massima performance in tutte le situazioni. I comandi a leva del cambio sono collocati in posizione ergonomica, sotto al volante. La velocità massima di 30 chilometri orari, raggiunta con il motore a regime ridotto, comporta una guida confortevole nei trasferimenti e nei trasporti su strada: all’opposto, con il super-riduttore è possibile lavorare, con il motore al massimo regime, a soli 260 metri all’ora.