Il Gruppo belga Punch ha acquisito il Centro Ricerche di GM a Torino, adiacente al Politecnico. Si è così aperto un nuovo capitolo nella ricerca e sviluppo dell’efficienza dei motori endotermici (ndr: a seguire un contributo direttamente da queste pagine).  Fondato nel 1983 a Gand, nelle Fiandre, città che ha una certa confidenza con i motori (per fare due nomi illustri, si trovano a Gand sia Honda Motor Europe che uno stabilimento Volvo Cars),  il Gruppo Punch ha deciso di investire nel centro di eccellenza di GM, che sta progressivamente abbandonando la ricerca e sviluppo del motore a combustione interna e l’Europa: lo sviluppo dele centraline elettroniche e dei diesel ha tre lustri alle spalle, e risale al 2017 la cessione di Opel al gruppo Psa (a proposito di GM Powertrain, come ricorderete ci siamo fermati allo stand al Salone Nautico di Genova dell’anno scorso). Dopotutto, Torino rimane una delle capitali mondiali della meccanica, automobilistica e industriale. Nel 2006 Punch International ha acquisito Zf Getriebe Sint-Truiden, rinominando la società Punch Powertrain.

GM e Gruppo Punch

GM e Gruppo Punch. La voce di Guido Dumarey, Ad

«L’aggiunta al nostro portfolio globale del Centro torinese aiuterà̀ il Gruppo Punch a realizzare la sua vision, ovvero posizionarsi come azienda leader nell’integrazione e produzione di sistemi di propulsione» precisa  Guido Dumarey, fondatore e Ad di Punch Group «l’obiettivo sarà fornire servizi di ingegneria di alto livello a Gm e a nuovi clienti, così come lo sviluppo di nuovi motori ed applicazioni, il supporto alla produzione di motori e la fornitura di trasmissioni e motori sul mercato globale». Interviene in merito anche Pierpaolo Antonioli, Ad del centro di ingegneria: «L’esperienza del nostro team nel campo dell’ingegneria meccanica ed elettronica, unita alla nostra flessibilità̀, faciliterà̀ l’inizio di un percorso di espansione del nostro business».

E la voce di GM

Completa il trittico di interventi Doug Parks, executive vice president di General Motors: «Volevamo la soluzione migliore per i nostri dipendenti e per la nostra azienda. Il trasferimento della proprietà al Gruppo Punch, oltre a un accordo sui servizi di ingegneria, va esattamente in questa direzione. Il Centro continuerà a sostenere le nostre operazioni globali e ci permetterà di concentrare i nostri sforzi interni su soluzioni a lungo termine».

 

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