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Il 2019 è dietro l’angolo. Alla prossima edizione dell’Eima basterà strappare due pagine dal calendario e lo Stage V sarà realtà. Come si prepara l’industria motoristica a questo evento? La tendenza pare segnata. Il filtro antiparticolato sarà ineludibile e gli sforzi dei costruttori si concentrano sul compattamento di dpf e scr all’interno dello stesso canning. Che ne sarà dell’egr? Sacrificato sull’altare del cooling system oppure redivivo in nome della riduzione dell’urea erogata e dei relativi ingombri, e, in piccole dosi, dell’armonizzazione della combustione (light egr)? DIESEL ne parlerà all’Eima, venerdì 11 Novembre, alle 11:30, nella sala Madrigale, al primo piano del Padiglione 36. Interverranno, entrando nel merito dei rispettivi ‘case study’, dopo un intervento istituzionale del Presidente, Ruggero Riva, a nome di Ascomac, Roberto Brivio (Iml – Deutz), Fabio Rigon (Fpt Industrial), Nino De Giglio (Kohler), Marianna Benetti (Ets-Man) e Simone Buraschi (Bu Power – Perkins). Ma non finisce qui. Con una serie di contributi flash, i relatori abbozzeranno la vision delle rispettive aziende in merito a quello che succederà dopo il 2019. L’interrogativo in filigrana è “Cosa ne sarà del motore diesel?”, come si evince ‘tra le righe’ del titolo del convegno: “Orizzonte Stage V. E oltre”.

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