È stata inaugurata, presso lo stabilimento CNH di Lecce, la linea di produzione della nuova pala gommata compatta elettrica. Il modello, ideato e progettato nel centro R&D del plant pugliese, verrà realizzato nelle livree di CASE e New Holland rispettivamente con i modelli 12EV e W40X. Da qui, raggiungerà i mercati di tutto il mondo, rispondendo alla crescente esigenza di macchinari a zero emissioni nei settori delle costruzioni e dell’agricoltura.

La cerimonia si è svolta alla presenza delle istituzioni della Regione Puglia, tra cui Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico e Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale, insieme al sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone e al management di CNH: Stefano Pampalone, CNH President Construction Segment, Carlo Alberto Sisto, CNH EMEA President, Federico Bullo, CNH Head of Construction Europe, Ciro Casapulla, CNH Head of Construction Product Development, Carlo Lambro, Managing Director CNH Industrial Italia e di Guido Moscheni, CNH CE HR Business Partner.  

Il nuovo modello va a completare l’offerta di veicoli elettrici compatti dell’azienda, che include già i due mini-escavatori elettrici prodotti a Cesena. CNH risponde così alla domanda di propulsioni alternative che sta crescendo velocemente, spinta dalle esigenze delle aree metropolitane e municipali, principalmente europee, e dalle necessità di settori come agricoltura e allevamento, in cerca di macchine performanti ma silenziose e a zero emissioni, che possano operare in sicurezza negli ambienti al chiuso ed in prossimità di animali.

Lo stabilimento di Lecce, sempre più centrale per CNH

Lo stabilimento di Lecce, che ha recentemente festeggiato 50 anni di attività, è uno dei principali centri produttivi di CNH In Italia e nell’area EMEA. Occupa 600.000 mq e ospita 7 linee di prodotto (pale gommate, pale gommate compatte, terne, sollevatori telescopici e moto livellatrici) per 203 modelli e 4896 configurazioni diverse. Dal 2020 al 2023 i volumi di produzione sono cresciuti esponenzialmente, segnando un +88% tra il 2020 e il 2022 e un ulteriore 14% nel 2023, anno che ha registrato il numero massimo di macchine prodotte dalla sua fondazione.

Parallelamente agli investimenti in capacità produttiva, CNH ha implementato importanti miglioramenti infrastrutturali e ambientali. Nel 2022, un investimento di circa 13 milioni di euro (parte del progetto Converto, cofinanziato dalla Regione Puglia) ha permesso l’installazione di un nuovo impianto di verniciatura avanzato e l’adozione di una nuova macchina per il taglio al plasma. Il primo ha migliorato significativamente la qualità dei prodotti, riducendo l’impatto ambientale grazie a un utilizzo più efficiente dell’acqua. La nuova macchina per il taglio ha incrementato la produttività, diminuendo gli scarti e i costi di manutenzione. Inoltre, la recente adozione di un sistema fotovoltaico che copre il 40% dell’area produttiva conferma l’impegno verso la sostenibilità e l’autosufficienza energetica del sito produttivo. Sempre nell’ambito del progetto Converto, CNH ha investito nella realizzazione di nuove sale per il testing dei veicoli elettrificati e per il controllo dell’operatività in condizioni climatiche estreme (da -50° a +50°).

La pala gommata compatta elettrica

La nuova pala gommata elettrica, presentata con successo alle principali fiere internazionali del settore, come Conexpo a Las Vegas e Agritechnica ad Hannover, offre vantaggi significativi in termini di silenziosità e zero emissioni. Queste caratteristiche la rendono particolarmente adatta ad operare in ambienti chiusi, dove le emissioni di CO2 non sono consentite, in cantieri notturni e in tutte quelle applicazioni sensibili all’inquinamento acustico. Inoltre, questo tipo di macchina garantisce prestazioni elevate e costi operativi più bassi rispetto ai veicoli alimentati con motore diesel.

Ciro Casapulla, Head of Construction Product Development, ha illustrato nel dettaglio il nuovo modello elettrico, enfatizzando come a Lecce si sia sempre fatta innovazione e come questa, nel caso dell’elettrificazione, comporti un cambio di paradigma: “Non abbiamo solo sostituito il motore termico con delle batterie. Abbiamo completamente rivisto il design, attingendo anche da tecnologie e tecniche di calcolo tipiche del settore aerospaziale. In primo luogo, alleggerendo il peso, togliendolo dove non serviva, in modo ragionato e calibrato per aumentare le prestazioni e preservare l’autonomia della macchina”.

Il nuovo modello elettrico può contare su un’autonomia che va da 3 a 6 ore a seconda del tipo di applicazione. La ricarica può essere effettuata attraverso la presa di corrente domestica con il caricabatterie standard di bordo da 230V oppure col caricabatterie rapido opzionale, in grado di ricaricare la batteria agli ioni di litio da 23 kWh dal 20% all’80% in appena 1 ora, la durata di una pausa pranzo, permettendo così un utilizzo continuo per tutta la giornata lavorativa.

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