Confindustria Nautica è vicina ai suoi associati e all’intera filiera nell’accensione dei motori per la ripartenza. La oramai leggendaria Fase2 della quarantena è avviata e i cantieri non si sono fatti trovare impreparati. Del resto, tra tutti i settori flagellati dall’arresto della produzione, la cantieristica navale sta soffrendo meno di altri, a dimostrazione dell’appeal del Made in Italy presso gli armatori. Prima di entrare nel merito, riportiamo quanto deliberato dalla Regione Campania in data 26 aprile, a corollario della discussione sulla ‘geometria variabile’ degli interventi su scala regionale.

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Confindustria Nautica. Pronti, ai posti… via!

L’UNIONE FA LA FORZA: LA FASE2 DELLA REUNION

Qui trovate il comunicato relativo allo sblocco a livello governativo della fase 2. “Con i provvedimenti adottati ieri dal governo, frutto del lavoro incessante di confronto di Confindustria Nautica con Palazzo Chigi, è stato possibile riavviare la produzione delle aziende nautiche. Presso l’Associazione, le aziende possono trovare i form e i documenti per le comunicazioni necessarie la normativa cui devono uniformarsi. L’attività di Confindustria Nautica non si è mai interrotta e il prossimo obiettivo sé il riavvio delle attività della filiera a contatto con il pubblico. «Attraverso precise misure riteniamo possibile rendere sicura anche queste attività» – spiega il Direttore Generale dell’Associazione, Marina Stella -. «Come per le attività produttive, abbiamo predisposto un Documento tecnico, che è già nelle mani della Task force di Palazzo Chigi, dove sono indicate le misure di protezione individuale e di organizzazione aziendale per il contenimento della diffusione del virus, quelle di monitoraggio del personale e dei clienti, delle operazioni di imbarco/sbarco dei charter, le regole per la sanificazione e la pulizia e infine le norme di comportamento obbligatorie».

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Dopo i diversi confronti con il Sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega alla Programmazione economica, Sen. Prof. Mario Turco, proprio per affinare le procedure oggi pomeriggio è previsto un ulteriore incontro al MiSE del Presidente Saverio Cecchi con la Sottosegretario Alessandra Todde, su delega del ministro Patuanelli”.

Pronti, ai posti… via!

È notizia dell’altro ieri la riapertura delle reti di vendita della nautica. Con il decreto del 4 maggio 2020, firmato dal Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, il MiSE ha disposto la riapertura delle Reti di vendita della nautica facenti capo al Codice Ateco 47.64.2 (commercio al dettaglio di natanti e accessori). A seguire il commento del Presidente Cecchi: «Ringrazio il Sottosegretario, Ing. Alessandra Todde, per la rapidissima risposta all’istanza avanzata da Confindustria Nautica. Ancora una volta la predisposizione di analisi, dati e proiezioni si è rivelato lo strumento concreto per consolidare la positiva interlocuzione con il Governo e trovare anche l’avallo tecnico degli uffici della Direzione Generale del ministero dello Sviluppo economico. Con lo stesso approccio concreto stiamo continuando a lavorare con il Sottosegretario Todde per le attività del charter e del diportismo».

 

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