Il confronto di DIESEL novembre: 3 cilindri industriali da 1.5 litri
Abbiamo recuperato stralci di un confronto datato 2001 sui 3 cilindri da 1,5 litri. Cosa è cambiato in vent’anni? I nomi sono pressapoco gli stessi, i contenuti, invece...
Pensando alla cilindrata da 1.5 litri, in altri tempi ci sarebbe venuto spontaneo guardare non solo verso l’alto (come abbiamo fatto in un recente confronto, che abbraccia anche il Kdi 1903M di Kohler, da 1,86 litri), ma pure verso il basso, guardando addirittura ai mono maggiorati (per esempio la serie D di Hatz) o ai bicilindrici, specie ormai in via di estinzione. Unità meno performanti ma estremamente compatte.
Puntando il dito sul mappamondo dei motori per applicazioni mobili, a 1.5 litri troviamo i gemellini di Caterpillar e Perkins, Hatz, con il suo best in class, frazionato a 3 e a 4 cilindri (e due litri di cilindrata) e Yanmar. Si ragiona, ovviamente, di dispari. Tre, numero che nella cabala rappresenta la sintesi e la conciliazione tra le parti. Evidentemente una costante. Abbiamo infatti pescato tra gli annali di DIESEL, facendo un salto a ritroso di vent’anni. Nel 2001, anno epocale, più di quello giubilare (introduzione dell’euro, il G8 di Genova e le Torri Gemelle, tanto per dire), i protagonisti furono sei.
Segno di continuità tra il passato e il presente è la serie 400 di Perkins, che conferma corsa e alesaggio, memoria dell’alleanza con Shibaura. Yanmar si godeva il posto al sole tra le motorizzazioni del giardinaggio, insieme alla concittadina Kubota, che costituiva con Isuzu un terzetto terribile. Il Sol Levante è la patria delle macchine da cantiere che si caratterizzano per il suffisso “mini” e tuttora riverbera la sua luce sul movimento terra. A 1.500 centimetri cubici però è rimasta solo Yanmar. Cosa ne è stato delle altre due giapponesi? All’epoca Kubota presentava il D1703E (AxC 87×98,4 millimetri).
DIESEL recitava, testualmente: “Complessivamente molto efficiente (pme a potenza massima di oltre 7 bar), il Kubota si avvantaggia sulla potenza e sulla coppia grazie alla sua generosa cilindrata e perde poi terreno con le dimensioni. Nonostante la potenza e la coppia elevate non eccelle nell’Indice Prestazioni per una curva del momento torcente relativamente vuota in basso e piuttosto rigida in alto. Ma ciò che penalizza l’Indice Diesel del Kubota è l’ingombro in un certo modo ‘scomposto’ di assemblare…