Continental Aftertreatment: non solo pneus, nell’universo Conti, che all’Agritechnica ha messo in campo le competenze nel post-trattamento. con un’avvertenza: l’efficienza è la via maestra e investe ogni appendice dei sistemi a valle, dal catalizzatore, alla filtrazione del soot all’erogazione di urea tecnica.

Continental aftertreatment. Criteri cardine

Continental aftertreatment, un approccio che nasce da riflessioni ‘geometriche’. Ci spieghiamo meglio: le architravi concettuali e applicative di Continental sono la possibilità di installazione direttamente sul motore dei sistemi di post-trattamento e il ricorso a moduli standardizzati. Rivestimenti catalitici dalle forme ovali o anche asimmetriche sono facilmente integrabili e possono essere montati sul motore. Da questo spunto è scaturito il cosiddetto ‘ring catalyst’, il catalizzatore dalla forma ad anello, che permette l’integrazione di tutti i componenti, compreso l’scr, in un unico canning.

Continental aftertreatment e Rolf Brück

Rolf Brück, a capo della divisione Convertitori catalitici nella business unit Fuel & Exhaust management di Continental, ribadisce il concetto che: «Più il sistema di post-trattamento è compatto e più facilmente può essere integrato all’interno di una molteplicità di applicazioni». Prosegue Brück: «Con un sostrato metallico catalizzante e geometrie customizzate Continental fornisce la base per una soluzione facilmente integrabile con le caratteristiche di un buon segnale di contropressione. Il nostro catalizzatore ad anello consente al dispositivo di essere posizionato intorno al filtro antiparticolato. Questa configurazione crea anche uno spazio per un secondo sistema scr. Una seconda iniezione scr aiuta ad assicurare una conversione completa di NOx anche a pieno carico».

Continental e la guida autonoma

Continental aftertreatment e guida autonoma. Non c’è un nesso causale tra le due tecnologie, i tedeschi sono però impegnati attivamente anche nella guida automatica che, secondo le loro valutazioni, dal 2025 conoscerà un incremento significativo. Alcuni studi sostengono che il mercato dell’agricoltura di precisione, che comprende anche le relative sezioni hardware e software, crescerà intorno al 12 per cento a circa 4,5 miliardi di euro nel 2020.

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