Cose da ingegneri? Lo è anche cantare “un vecchio e un bambino, si prese per mano”, perlomeno a sfogliare i documenti dei due protagonisti del podcast di Bosch Rexroth.

Dal 4 giugno è disponibile Cose da ingegneri (e non solo)

Non ce ne voglia il meno giovane dei due, ma la citazione gucciniana fa al caso nostro, e non solo per la forbice anagrafica tra i due. I due chi? La venticinquenne Azzurra Menni, laureanda in ingegneria al Politecnico di Milano, e Aureliano Solima, che di anni ne ha sessanta ed è docente universitario di ingegneria meccanica.

Lei è una ragazza curiosa che per indole vuole scoprire che cosa si nasconde dietro le cose. Lei è così fin da piccola, quando prendeva a martellate gli orologi nel tentativo di carpire i segreti dei meccanismi che li muovono. Minuta, capello corto, occhi neri e corpo esile, porta regolarmente i tacchi per guadagnare centimetri. Abita all’ombra della Madonnina, dove convive in un bilocale con il fidanzato che di mestiere fa l’agente di commercio.  Lui è sposato con Chiara, un’artista che si dedica alla pittura, che adora Argo, il suo setter inglese, e che nutre due grandi passioni: la musica, un amore che coltiva da sempre (negli Anni 70 si divertiva a fare il dj nelle prime radio libere), e la storia delle innovazioni meccaniche. Quando si spoglierà dei panni di docente universitario, Solima approderà nel suo buen retiro: una delle isole Eolie, dove già possiede un bed & breakfast.

In 4 puntate

In ogni episodio di Cose da ingegneri (ma non solo)” rivestono un ruolo fondamentale i contributi offerti, in forma di frammenti audio brevi, ficcanti e declinati nel rispetto dei concetti di chiarezza e semplicità, da figureche rivestono un ruolo di primo piano in Bosch Rexroth. La società del Gruppo Bosch attraverso questa iniziativa rimarca la sua vocazione di azienda votata all’innovazione, capace dunque di valorizzare le caratteristiche spiccatamente divulgative come lo è un podcast, così da raggiungere una platea ampia, varia e diversificata. La struttura narrativa è la medesima per tutte e quattro le puntate, ciascuna di esse focalizzate su altrettanti macro temi ai quali l’ascoltatore sarà introdotto in virtù di uno spunto in materia dettato da riferimenti a macchinari e oggetti noti a tutti e dalla marcata cifra evocativa. Nel primo episodio si parlerà di un escavatore elettrico, nel secondo di smart work station e di ergonomia in fabbrica, nel seguente di orologi e di elettronica, e nell’ultimo di idraulica e di una barra di metallo che muove gli oggetti. Ogni volta emergerà come Bosch Rexroth abbia in passato vestito i panni del pioniere spesso anticipando, frequentemente trainando, sempre accompagnando, le grandi tumultuose trasformazioni succedutesi nel corso del tempo in ambito industriale.

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

Rehlko presenta il nuovo brand nella sede di Reggio Emilia

Si è tenuto il 6 novembre, presso la sede di Reggio Emilia, l’evento di presentazione del nuovo brand Rehlko, alla presenza dei media di settore italiani e della stampa locale. Nino De Giglio, Direttore Marketing, Communication & Channel Management, e Alice Magnani, Account Leader Communications, ha...
News