Cummins a quota 2.000 con gli ibridi
Ibridi Cummins per oltre 2.000 autobus in Europa Cummins è molto attiva sul fronte degli ibridi tradizionali. Ad oggi, circolano in Europa oltre 2.000 autobus ibridi con sotto il cofano i serie H B4.5 (con 157 kW di potenza e una coppia di 850 Nm) e i B6.7 euro VI (con 224 kW di potenza […]
Ibridi Cummins per oltre 2.000 autobus in Europa
Cummins è molto attiva sul fronte degli ibridi tradizionali. Ad oggi, circolano in Europa oltre 2.000 autobus ibridi con sotto il cofano i serie H B4.5 (con 157 kW di potenza e una coppia di 850 Nm) e i B6.7 euro VI (con 224 kW di potenza e coppia massima di 1.200 Nm) del produttore nord americano.
I numeri più importanti vengono dal Regno Unito, con i double decker Alexander Dennis Enviro400H e Wrightbus New Routemaster, tutti motorizzati dal B4.5-H e l’articolato interurbano Van Hool Belfast Glider col 6.7- H.
Oltre i confini della terra d’Albione, altri produttori, quali Vdl, Solaris, Vectia and Irizar, usano gli ibridi della serie H.
Il motore elettrico permette di poter spegnere il motore durante le fermate. Questo fa in modo di mantenere in funzione gli ausiliari sino a 30 volte in un’ora (contro una media stimata nell’uso normale di 16) con un tempo di riavvio inferiore a 0,5 secondi.
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Ma c’è di più…
Oltre a questo, il motore elettrico interviene a supporto del motore durante le accelerazioni, riducendo la durata dei transitori ove il diesel è meno efficiente.
Viceversa, il sistema di controllo assicura che la ricarica delle batterie quando il motore termico opera alla massima efficienza. In funzione degli obiettivi del costruttore dell’autobus e del profilo di impiego previsto è possibile scegliere una logica di funzionamento in serie o in parallelo.
L’obiettivo è la riduzione delle emissioni e dei consumi nella misura del 12 per cento. Senza tenere conto della riduzione della rumorosità media assicurata dai periodi in cui il motore resta spento, condizione particolarmente interessante in ambito urbano.
In presenza di una motorizzazione ibrida, tutti gli accessori ed ausiliari (in un autobus si raggiungono facilmente i 60 kW) diventano ad azionamento elettrico. Il vantaggio è quello di ridurre ulteriormente i periodi di funzionamento del motore endotermico, costretto normalmente a girare per molte ore a basso regime solo per il loro azionamento.