L’obbligo di recepire, entro il 30 giugno 2021, la Direttiva Ue 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili è un viatico importante sulla strada della sostenibilità e del risparmio delle risorse, a partire da quelle energetiche. Questo sostiene Ascomac Cogena, che con Carlo Belvedere, segretario generale Ascomac Confcommercio Imprese per l’Italia, mette in luce le opportunità generate dalla Direttiva Ue. Secondo Belvedere, queste «rappresentano vision, governance, presupposti normativi, strumenti e risorse per dare, attraverso il ruolo e il coinvolgimento sociale e responsabile dei concittadini, una reale ed effettiva attuazione […] della riduzione delle emissioni a effetto serra e di altre sostanze inquinanti e la attenuazione dei cambiamenti climatici».

Direttiva Ue 2018/2001

L’evoluzione del consumatore secondo la Direttiva Ue 2018-2001

In base a quanto indicato dalla Direttiva Ue 2018-2001, l’attuale consumatore/cliente finale si evolve,diventando «pluralità di autoproduttori/autoconsumatori/autoutilizzatori/comunità energetiche, consentendo in tempi immediati di ridurre le risorse e l’impatto sul clima».

Un caso citato ad esempio è quello di Serrenti, comune sardo che, partendo da sistematici interventi di efficientamento energetico, ha liberato risorse economiche pubbliche poi investite in impianti fotovoltaici collegati in mini reti: accorpamento di più edifici, riduzione dei Pod, incentivazione dell’autoconsumo da fotovoltaico, micro-reti in tre macro-aree comunali, sistema di gestione della micro-rete, sistema di accumulo ibrido che consente di distribuire nelle ore serali l’energia accumulata di giorno, maggiore quota di autoconsumo, risparmi sia energetici sia economici importanti, riduzione delle spese fisse in bolletta.

ASCOMAC E IL SEATEC DELLO SCORSO ANNO

L’auspicio di Belvedere

In conclusione, Belvedere aggiunge che «è importante mettere al centro delle attività di ristrutturazione/riqualificazione l’edificio/sito/condominio, soprattutto in questa fase di ripartenza, facendo ‘circolare’ congiuntamente tutte le azioni di miglioramento e adeguamento, a partire dalla statica, antisismica, reti e infrastrutture energetiche e digitali, mobilità sostenibile, risparmio idrico, energetico, riduzione e trattamento rifiuti. Proposta da sempre formulata, che trova attuazione nelle Direttive Ue e che auspichiamo diventi immediata attuazione legislativa nazionale. Per la seria sostenibilità del nostro paese».

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