Danfoss, in Brasile per produrre sempre di più
Danfoss espande la sua presenza in Brasile: è pronto un investimento da 3,3 milioni di dollari volto ad aumentare la produzione locale e scalare il volume dei prodotti importanti. Intanto, il primo quarto di 2017 ha portato in dote una sostanziosa crescita coi mercati emergenti sulla cresta dell’onda. Danfoss e la produzione in Sudamerica Lo […]
Danfoss espande la sua presenza in Brasile: è pronto un investimento da 3,3 milioni di dollari volto ad aumentare la produzione locale e scalare il volume dei prodotti importanti. Intanto, il primo quarto di 2017 ha portato in dote una sostanziosa crescita coi mercati emergenti sulla cresta dell’onda.
Danfoss e la produzione in Sudamerica
Lo stabilimento Danfoss Power Solutions di Caxias do Sul è stato al centro di investimenti da 1,6 milioni di dollari negli ultimi tre anni. Ora l’asticella dell’impegno finanziario dell’azienda danese si alza ulteriormente con un piano volto a iniettare “linfa” per 3,3 milioni entro la fine del 2018. Attualmente, dopo 25 anni di presenza in Sudamerica, la produzione brasiliana di soluzioni idrauliche viene esportata in Argentina, Paraguay, Cile, Costa Rica e Perù. All’orizzonte vi è una maggiore autonomizzazione del mercato Mercosur: l’obiettivo è quello di aumentare la produzione e diminuire la quota di prodotti importati. Dal 2008 l’azienda occupa uno stabilimento da 10mila metri quadri. Dal 2010 ha preso le mosse un piano di produzione in loco di nuovi componenti. «Il nostro mercato agricolo è in gran salute. Stiamo ottenendo ottimi risultati di vendite, anche in una situazione di stallo dell’industria delle costruzioni. Crediamo nel Brasile e nei nostri clienti», ha affermato Antonio Datti, general manager di Danfoss Power Solutions Latin America. «Abbiamo iniziato a produrre con risorse locali le valvole Pvg32 nel 2015 e ora aumenteremo la quota di pompe e motori a pistoni assiali prodotti nel paese. Abbiamo già aumentato il numero dei lavoratori del 10 per cento e cresceremo di un altro 10 per cento entro la fine del 2018», ha proseguito Datti.