Deutz ha aggiornato al rialzo le previsioni per la seconda metà del 2021, in considerazione delle positive sollecitazioni provenienti dal mercato. E succede per la seconda volta nel corso del 2021.

Le previsioni di Deutz per la fine di questo 2021

A Colonia hanno alzato l’asticella da una previsione da 140.000-155.000 a 155.000-170.000 motori, che spingerebbe il fatturato tra 1,6 e 1,7 miliardi di euro rispetto alla recedente forbice, valutata tra 1,5 e 1,6 miliardi di euro. La previsione per le entrate ascrivibili al service rimane invece invariata a circa 400 milioni di euro sul totale delle entrate. Il margine Ebit, al netto dei soli costi direttamente imputabili alla gestione operativa, è previsto in un range tra il 2 e il 3 percento (in precedenza era tra l’1 e il 2 percento). Questa previsione riveduta e corretta si basa sul presupposto che le continue difficoltà di approvvigionamento dei componenti non dovrebbero peggiorare significativamente nel corso dei prossimi mesi. Grazie al miglioramento della performance operativa, il free cash flow dovrebbe raggiungere il pareggio (in precedenza: cifra negativa in milioni di euro a due cifre). Ulteriori informazioni sull’andamento degli affari saranno fornite il 10 novembre 2021, in occasione della pubblicazione del rendiconto trimestrale per il periodo dal primo al terzo trimestre del 2021.

La Santa Alleanza per gli e-Fuel

Da segnalare anche l’adesione di Deutz alla eFuel Alliance, che rappresenta gli interessi delle aziende coinvolte nella produzione di combustibili sintetici da fonti energetiche rinnovabili su scala industriale. La sua missione è quella di far progredire la produzione di carburanti alternativi come opzione ai carburanti convenzionali e fare in modo che diventino ampiamente accettati. Deutz fornirà il suo contributo all’interno di questo sodalizio essenzialmente per il segmento off-highway nell’iniziativa. Nella traduzione italiana, gli e-carburanti sono carburanti sintetici su base rinnovabile da acqua e anidride carbonica (CO2), e si candidano come alternativa agli elettrici su applicazioni heavy-duty, veicoli commerciali, trattori e macchine da costruzione, che richiedono alta densità energetica e rifornimento rapido.

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati