In Deutz non ci si ferma un attimo, nemmeno durante la stagione estiva, come dimostrano i risultati del primo semestre 2024 (trovate QUI i risultati del 2023). I margini tengono, nonostante la congiunturale debolezza della domanda. La ciliegina sulla torta è rappresentata dal completamento della transazione che ha reso Blue Star Power Systems interamente di proprietà Deutz.

Deutz riparte nella seconda metà da Blue Star

«La nostra performance commerciale dimostra che non siamo immuni da ciò che accade sul mercato. A differenza del passato, però, in questa fase stiamo operando con profitto e guadagnando», spiega Sebastian C. Schulte, Ceo di Deutz. «Questo avviene grazie alle misure operative che abbiamo implementato e alle pietre miliari strategiche che abbiamo raggiunto. Ci stanno permettendo di posizionare Deutz su una base più ampia e quindi più sicura per il futuro». Questo, secondo Schulte, è chiaramente illustrato dall’espansione dell’attività di assistenza e dall’acquisizione di Blue Star Power Systems. Deutz prevede che l’acquisizione di Blue Star Power Systems fornirà ulteriori entrate redditizie che vanno da oltre 100 milioni di dollari a (nel medio termine) oltre 150 milioni di dollari all’anno. Si prevede quindi che il fatturato del settore energetico aumenterà fino a circa 500 milioni di euro entro il 2030, grazie sia alla crescita organica che alla crescita per acquisizione.

Più nel dettaglio

All’inizio di luglio, Deutz ha collocato 12,6 milioni di nuove azioni presso investitori istituzionali, generando un ricavo lordo di emissione di circa 72 milioni di euro e creando così la flessibilità necessaria, ad esempio, per finanziare ulteriori progetti di crescita. A causa del calo della domanda dovuto alla situazione economica, l’azienda prevede ora che, nella migliore delle ipotesi, raggiungerà nel 2024 il limite inferiore della sua previsione di vendita di 160.000-180.000 motori. Ciononostante, Deutz prevede di generare ricavi nella forbice tra 1,9 e 2,1 miliardi di euro grazie alla sua crescente capacità di recupero.

I DATI RELATIVI AL PRIMO TRIMESTRE 2024

Come previsto, i nuovi ordini ricevuti dal Gruppo Deutz sono diminuiti drasticamente nella prima metà del 2024, con un calo del 18,1% su base annua a 791 milioni di euro, a causa della diminuzione della domanda dovuta alla difficile situazione economica. Tra i segmenti applicativi, solo il settore dei servizi ha registrato una crescita degli ordini, con un aumento del 6,5% su base annua a 257,2 milioni di euro. Questo aumento è dovuto a una domanda più forte nelle vendite di ricambi e, in particolare, alle attività della società di servizi Diesel Motor Nordic, acquisita nella seconda metà del 2023 e rinominata Deutz Nordic nel gennaio 2024. L’andamento positivo dell’attività di assistenza conferma la focalizzazione strategica dell’azienda su questo genere di attività e, allo stesso tempo, è la prova del successo delle iniziative di crescita legate all’assistenza nell’ambito della sua strategia Dual+. Tutte le regioni hanno registrato un calo significativo dei nuovi ordini rispetto al primo semestre del 2023. Al 30 giugno 2024, gli ordini in portafoglio ammontavano a 365,9 milioni di euro, rispetto ai 450,4 milioni di euro della fine del 2023. All’interno di questo totale, gli ordini in essere attribuibili al business dei servizi sono in forte aumento, con 44,5 milioni di euro (31 dicembre 2023: 40,3 milioni di euro).

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