Deutz e Visa, insieme, al quadrato
Deutz e Visa. A Fontanelle di Treviso hanno svoltato verso le Germania. I fratelli Barro ‘avvistati’ sulle rive del Reno. Associata agli endotermici dall’alba della fondazione di Visa nel 1960, avvenuta a opera del padre, Benvenuto Barro, meccanico dal fiuto sensibile, capace di riconvertire vecchi propulsori bellici in stazionari efficienti, la famiglia Barro è legata […]
Deutz e Visa. A Fontanelle di Treviso hanno svoltato verso le Germania. I fratelli Barro ‘avvistati’ sulle rive del Reno.
Associata agli endotermici dall’alba della fondazione di Visa nel 1960, avvenuta a opera del padre, Benvenuto Barro, meccanico dal fiuto sensibile, capace di riconvertire vecchi propulsori bellici in stazionari efficienti, la famiglia Barro è legata al nome di Perkins. Nel listino da 9 a 3mila kVA la fascia strategica di Visa è compresa nel fazzoletto tra 200 e 250 kVA, dove Deutz ha fiato da dare alle trombe anche nelle applicazioni di nicchia o emergenti, come quella per le telecomunicazioni, vedi l’F 2 M 2011 Telco, il bicilindrico aspirato con intervalli di cambio olio dichiarati a 1.000 ore.
Nel futuro prossimo, e si ragiona dell’anno in corso, la cooperazione tra Deutz e Visa sarà visibile su marchi come Onis Visa, Nettuno e Tecno-plus, che aumenteranno il numero di gruppi e motopompe motorizzati da Colonia. La prospettiva prevede addirittura di poter quadruplicare i volumi.
Protagonisti dell’asse veneto-renano da una parte due famiglie, destinate alla produzione di energia, i B/FM 2011 e i Bfm 1013 nell’intervallo tra 30 e 250 kVA, dall’altra le unità per motopompe (applicazione in fibrillazione per essere finita nel mirino dello Stage V. Vi terremo informati sugli sviluppi, di concerto con Ascomac) che rispondono all’identikit dei B/FL 2011 (DIESEL ne ha parlato sul numero di Luglio-Agosto nella rubrica Grandangolo, dove compare come endotermico dell’ibrido che alimenta la Spritz di Cifa, Red dot design award 2017) e, addirittura, dei raffreddati ad aria, i 912/914.
Requisiti cari a Visa sono i bassi costi di manutenzione, con l’acronimo Tco a dettare tempi e metodi a ogni latitudine applicativa, e l’adattabilità alle escursioni climatiche, come quelle desertiche, per destinare i gruppi alle condizioni di lavoro in Medio Oriente e Africa, serbatoi naturali dei piccoli e medi gruppi di generazione di potenza e delle motopompe per l’acqua.
La capillarità della rete di assistenza Deutz è un altro tassello strategico di questo mosaico.
Interviene a margine dell’accordo Marco Barro, General Manager del Gruppo Visa: «Questa collaborazione ci aiuterà a rafforzare il potenziale di crescita della nostra compagnia. Siamo orgogliosi di avere come partner uno dei leader mondiali nella produzione di motori».
Georg Diderich, Senior Vice President Sales & Service Emea di Deutz, diventata con l’uscita di Same prima e Volvo poi l’interprete più autentica del free market, come nessun altro in Europa, commenta: «Siamo estremamente soddisfatti che il Gruppo Visa abbia deciso di potenziare la fornitura di motori Deutz e che, in base a questa decisione, i nostri rapporti cresceranno significativamente».