Deutz e l’idrogeno, ne avevamo accennato l’anno scorso, al momento della presentazione del TCD 7.8 H2 al Conexpo di Las Vegas. A distanza di un anno e mezzo, segnato dall’emergenza Covid, a Colonia hanno deciso di spingere sull’acceleratore, in compagnia di RheinEnergie.

 Deutz e RheinEnergie per l’idrogeno. A Colonia fanno sul serio 

Secondo quanti ci riferiscono dal quartier generale, le due aziende di Colonia stanno unendo le forze per eseguire un progetto pilota di generazione dell’energia tramite un motore a idrogeno stazionario. RheinEnergie si è prefissata obiettivi chiari per la generazione a zero emissioni. Le aziende concordano sul fatto che l’idrogeno avrà un ruolo sempre più importante, come sostituto a lungo termine dei combustibili fossili come il gas naturale. Dall’inizio del 2022, l’intenzione è di usare un motore a idrogeno per alimentare un generatore che produrrà 170 chilovolt-ampere di elettricità. Il progetto pilota sarà eseguito nell’impianto di cogenerazione di RheinEnergie a Colonia-Niehl. RheinEnergie sta procurando l’idrogeno e si è già assicurata la sua fornitura. Il primo ciclo di test, della durata di circa sei mesi, sarà incentrato esclusivamente sulla generazione di energia utilizzando il motore Deutz. Questo sarà seguito da una seconda fase, della durata di alcuni mesi, in cui verrà utilizzato anche il calore residuo del sistema, in un’ottica di cogenerazione.

Il contributo di Deutz

Il motore in prova è stato sviluppato da Deutz, sulla base di un monoblocco diesel. In ragione dell’infrastruttura disponibile, in particolare per quanto riguarda la situazione dell’approvvigionamento di idrogeno, secondo Deutz che il motore sarà utilizzato inizialmente in apparecchiature stazionarie. «Essenzialmente il motore a idrogeno con una potenza di 200 kilowatt è adatto a tutte le attuali applicazioni off-highway», spiega Michael Wellenzohn. «Prevediamo di passare alla produzione in serie a partire dal 2024».
I due partner investiranno inizialmente circa 1,3 milioni di euro nella prova operativa presso lo stabilimento di Niehl. E anche se questo progetto pilota è relativamente piccolo, ha un grande potenziale, che si esprimerà pienamente quando il prezzo dell’idrogeno scenderà a un livello tale da renderlo una valida opzione per il mercato.

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