Deutz Italy: numeri e previsioni
Deutz Italy: là dove soffia il vento ELETTRIFICAZIONE E STAGE V Deutz Italy: conclusa l’epoca Iml, sotto l’egida della casa madre la curva di crescita continua in modo quasi esponenziale. Lo stato di salute di Deutz nel mercato italiano è preservato dalle variabili esogene. Sollevamento e applicazioni agricole continuano a innestare linfa vitale nel corpo di […]
Deutz Italy: là dove soffia il vento
Deutz Italy: conclusa l’epoca Iml, sotto l’egida della casa madre la curva di crescita continua in modo quasi esponenziale. Lo stato di salute di Deutz nel mercato italiano è preservato dalle variabili esogene. Sollevamento e applicazioni agricole continuano a innestare linfa vitale nel corpo di un’azienda che sta vivendo ritmi di crescita senza precedenti. Il 2019 sarà un anno difficile da ripetere, ci dicono infatti a Lomagna, per due motivi: il pre-buy, che per Deutz Italy ha significato circa 10mila motori, e per il dato complessivo, quasi 30mila forniti. Al netto del pre-buy attualmente Deutz Italy ha quindi consegnato circa 20mila unità, econuna quota di mercato, da noi stimata, superiore al 30 per cento del free market. Si parla di produzione, Oem che esportano, in certi casi, il 90 per cento, di fronte a un mercato interno che assorbe pochissimo, a parte l’agricolo.
Il commento di Brivio
Dice Roberto Brivio, Ad di Deutz Italy: «Il 2020 diventa un anno di passaggio anche se dovremmo crescere ancora, pre-buy escluso, dal momento che qualche costruttore è partito in ritardo. Un altro aspetto che forse non tutti hanno chiaro è che oramai dal progetto alla serie trascorrono almeno 12 – 18 mesi, se si parla di volumi interessanti. Il mercato dovrebbe ‘normalizzarsi’, con un rapporto di 1 a 1 tra vendita e consumo, dopo il totale esaurimento delle scorte prebuild, non prima della seconda metà del 2021. In questa fase il mercato mondiale rallenta, di conseguenza chi ha fatto il pieno di pre-buy è concentrato a consumare le scorte. Noi non facciamo stoccaggio conto terzi, per cui tutti i motori ordinati (pre-buy o no) sono stati consegnati ai rispettivi clienti.
Nella seconda metà dell’anno la richiesta di motori dovrebbe ripartire ed entro la fine del 2021 la produzione per l’Europa devefocalizzarsi solo sullo Stage V. In Italia Deutz Italy vantaoltre 120 installatori consolidati, da quelli che producono 5mila macchine e oltre, a quelli che fanno invece poche unità all’anno».