Deutz paga dazio al Covid nel primo semestre del 2020
Lo scorso agosto, Deutz ha svelato i risultati finanziari del Gruppo relativi al primo semestre del 2020, un periodo piuttosto duro per il mondo intero (qui abbiamo parlato di come Deutz ha affrontato la fase iniziale, quella più calda, della pandemia). Inevitabilmente, il costruttore tedesco ha subito perdite significative a causa della crisi del coronavirus. […]
Lo scorso agosto, Deutz ha svelato i risultati finanziari del Gruppo relativi al primo semestre del 2020, un periodo piuttosto duro per il mondo intero (qui abbiamo parlato di come Deutz ha affrontato la fase iniziale, quella più calda, della pandemia).
Inevitabilmente, il costruttore tedesco ha subito perdite significative a causa della crisi del coronavirus. I nuovi ordini sono diminuiti del 34,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dal comunicato ufficiale rilasciato dall’azienda leggiamo che «ciò è dovuto non solo al forte calo dei nuovi ordini innescato dalla crisi del coronavirus. Ma, anche, all’elevato livello di nuovi ordini nel periodo dell’anno precedente, a seguito dell’accumulo di scorte di motori da parte dei clienti prima dell’entrata in vigore delle nuove norme sulle emissioni. I clienti hanno poi venduto questi motori, mettendo ulteriormente a dura prova il business».
In dettaglio, le performance di Deutz nel primo semestre del 2020
Nel periodo in esame, il Gruppo Deutz ha venduto complessivamente 73.859 motori, il 27,3 percento in meno rispetto al primo semestre del 2019. Nella regione EMEA, il più grande mercato per Deutz, le vendite sono diminuite del 30,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo 37.763 motori. Nelle Americhe, le vendite sono invece diminuite del 47,4%, raggiungendo i 14.726 motori. Nell’Asia-Pacifico, infine, il fatturato è cresciuto del 10,8%, grazie all’incremento registrato dalla controllata Torqeedo.
Il fatturato del Gruppo Deutz è sceso del 33,3 percento rispetto ai primi sei mesi del 2019 a 620 milioni di euro. Si è verificata una diminuzione piuttosto generalizzata, sia dal punto di vista regionale sia dal punto di vista del segmento delle applicazioni.
Il Ceo Hiller: risparmi per 100 milioni dalla fine del 2022
Il Ceo Frank Hiller ritiene che «gli effetti negativi della pandemia di coronavirus sull’economia globale e quindi sul nostro business dei motori non possono essere ignorati. Al momento, nessuno può prevedere come la crisi del coronavirus continuerà a svilupparsi.
Tuttavia, è chiaro che l’intero team di Deutz farà tutto il possibile per farci uscire più forti da questa crisi. Nonostante la situazione attuale, riteniamo di essere sulla strada giusta per raggiungere i nostri obiettivi a medio termine.
Per essere competitivi a lungo termine e garantire che l’azienda mantenga la rotta verso il successo, è fondamentale rivedere regolarmente i nostri processi e le nostre strutture. Lo abbiamo fatto e ci aspettiamo che l’attuazione del piano d’azione risultante generi risparmi annuali sui costi per un totale di circa 100 milioni di euro a partire dalla fine del 2022».