Service Portal: la ricambistica Deutz a portata di click

Service Portal: gli obiettivi principali sono quelli di ottimizzare l’approvvigionamento dei ricambi e l’implementazione dei servizi di assistenza. Proprio per questo Deutz ha deciso di creare un nuovo portale dedicato. La nuova frontiera è il web. Da metà aprile 2019 è infatti online il Deutz Service Portal, un portale che ha l’obiettivo strategico di attirare l’interesse di quanti più potenziali clienti possibili. Il portale offre l’accesso al catalogo ricambi attraverso la matricola del motore, il codice di identificazione del componente o direttamente attraverso il nome.

La semplificazione del catalogo ricambi ha lo scopo di semplificare la vita al cliente finale. I sottogruppi del motore sono identificabili anche dalle foto per favorirne il riconoscimento. Le disponibilità dei materiali sono aggiornate quotidianamente, subito dopo mezzanotte. La consegna dell’ordine è garantita entro 24 ore. Ci hanno guidati nell’esplorazione del portale Roberto Brivio, Ceo di Deutz Italy, e Paolo Lusso, Deutz Spare parts sales director. Di seguito riportiamo i punti salienti di quanto hanno condiviso con noi.

LA TRAIETTORIA CRESCENTE DI DEUTZ

Perché l’avete battezzato come un portale di servizio?

Questo portale non è un webshop tradizionale. Questa piattaforma genera una richiesta attraverso l’utilizzo della mail del cliente che arriva direttamente al back office per essere elaborata. Stiamo parlando di un sistema B2B, non B2C. In base alla richiesta che arriva dal portale, noi creiamo account personalizzati secondo la tipologia del cliente. Questo è un servizio strategico per i clienti che gestiscono una molteplicità di macchine motorizzate Deutz, come gestori di flotte o noleggiatori. La differenza sta nella possibilità di registrare online tutte le matricole dei motori. Il cliente può così rintracciare il 100% dei costruttori attivi con Deutz.

Questo sistema non potrebbe consentire di archiviare i dati di ogni macchina?

Al momento non è possibile, perché non c’è uno scambio di informazioni tra la centralina e la banca dati. È previsto che per ogni matricola siano registrate tutte le operazioni relative al motore.

L’altro livello di digitalizzazione?

Il primo approccio che abbiamo descritto è di tipo commerciale. I due livelli successivi sono uno più semplice e uno più avanzato. Il primo è la Connect App, che opera attraverso un dongle via bluetooth. Mettendolo sulla presa di connessione della centralina del motore, si può creare una connessione con il motore direttamente attraverso il cellulare. Per scaricare dati e accedere ai servizi Deutz nello stesso momento. Questo sistema permette di evitare i sistemi di diagnostica integrati. Un sistema fatto apposta per i noleggiatori.

E il secondo livello, oltre la Connect App?

Sarà disponibile dalla fine del 2020 e si chiama Advanced Service. È un software che contiene tutte le informazioni di un motore per quanto riguarda il service. È sufficiente inquadrare il motore, o la matricola, o un particolare con il cellulare e il software è in grado di riconoscere il motore. Inserendo la matricola si può accedere alla documentazione dei ricambi, ai manuali di riparazione e gestione, allo storico del motore e anche al programma di manutenzione. Le operazioni effettuate sono registrate e inviate all’archivio centrale.

I primi motori compresi in questi servizi sono il Tcd 2.2, il Tcd 2.9 ed il Tcd 3.6, concepiti su Cad e trasferiti su supporti digitali. Per ogni motore ci sono 500.000 pagine di documentazione di service. La fase di registrazione della matricola motore rappresenta una fonte dati sulla popolazione dei motori in operazione sul territorio.

È possibile valutare il rispetto delle corrette procedure di manutenzione?

Solitamente le applicazioni sono dotate di un sistema indipendente dal check-up della macchina. Per arrivare ad uno scambio di dati completo serve accordo con l’Oem per un sistema di comunicazione funzionale. Si tratta di un ostacolo commerciale, dato che il costruttore solitamente preferisce avere il controllo esclusivo della macchina. Una delle sfide dei prossimi anni riguarda proprio le opportunità di integrazione in un unico software a favore della macchina.

Quale sarà il prossimo step?

Il prossimo passaggio sarà l’evoluzione della Connect App in una Connect App2, a favore della manutenzione predittiva. Attraverso il numero delle messe in moto, delle ore di funzionamento, del carico, calcolato con un logaritmo, che potrà anche andare a modificare i termini di garanzia. Questo step sarà probabilmente già pronto nel corso del 2020.

Input dalla Germania?

Niente di particolare, anche se va sottolineato che tutte le vendite via service portal sono soggette ad un pagamento standard a 30 o 60 giorni, per ragioni di uniformità gestionale del sistema, che a breve sarà operativo worldwide.

Il webshop è disponibile solo in Europa?

Sono disponibili tutte le valute ed è attivo in Europa, in America, in Australia e Singapore. L’obiettivo è di coprire il mercato mondiale in tempi ragionevoli. È un servizio personalizzato per paesi, lingue e contenuti, con matrici di gestione specifiche.

L’ALTERNATIVA A ZERO EMISSIONI DI DEUTZ AL BAUMA 2019

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