Il TCD9.0 al Deutz Innovation Center
Deutz Innovation Center ed ELECTRIP Il TCD9.0 di Deutz fa bella mostra di sè anche al Deutz Innovation Center. Che cosa hanno in comune una barca sul Reno, equipaggiata con motori elettrici fuoribordo Torqeedo e il TCD9.0 esposto nel Deutz Innovation Center? Il trait d’union è E-Deutz e i frutti potrebbero maturare nei prossimi anni. Un anno dopo […]
Deutz Innovation Center ed ELECTRIP
Il TCD9.0 di Deutz fa bella mostra di sè anche al Deutz Innovation Center. Che cosa hanno in comune una barca sul Reno, equipaggiata con motori elettrici fuoribordo Torqeedo e il TCD9.0 esposto nel Deutz Innovation Center? Il trait d’union è E-Deutz e i frutti potrebbero maturare nei prossimi anni.
Un anno dopo l’acquisizione di Torqeedo, il big bang del progetto di ibridazione e elettrificazione chiamato E-Deutz, si sono trovati a Colonia per fare il punto della situazione. Alla fine dell’evento “ELECTRIP” abbiamo assistito alla prima dimostrazione di due macchine Liebherr. Si tratta di movimentatori telescopici, una delle applicazioni ideali per il processo di elettrificazione.
ELECTRIP. E-DEUTZ si mette in mostra
Nel caso di Deutz i primi passi in tema di elettrificazione sono stati fatti dal TCD2.2 e dal TCD2.9. Il 2,2 litri, il dispari del 4 cilindri da 2,9 litri, con una potenza di 56 chilowatt, è abbinato a un motore elettrico da 48 Volt e 20 kilowatt.
La trasmissione con sdoppiatore integrato garantisce il collegamento meccanico tra il motore a combustione e quello elettrico, consentendo la disconnessione del diesel dall’impianto elettrico e alimentando la macchina in modalità ‘zero emissioni’.
L’energia erogata dal diesel, convertito in modalità generatore, viene stoccata in un pacco batterie dalla capacità di 10 chilowatt. Un sollevatore telescopico dotato di questo sistema potrebbe raggiungere un risparmio di carburante fino al 15 percento.
Questo uso potrebbe essere esteso ad altre macchine di piccole e medie dimensioni come miniescavatori e terne, skid-loader e, a trattori specializzati per vigneti e frutteti.
Michael Wellenzohn, membro del Board di DEUTZ AG per vendite, service e marketing, spiega che:
«Prevediamo un potenziale particolarmente elevato per l’installazione di propulsori ibridi e completamente elettrici in apparecchiature di piccole e medie dimensioni. Dai calcoli del Total Cost of Ownership (TCO), è possibile vedere quando un propulsore ibrido, ad esempio, coprirà il costo dell’investimento. A seconda dell’applicazione del cliente, questo può avvenire dopo un anno dal primo utilizzo. Nel 2022/2023, DEUTZ prevede di raggiungere tra il 5 e il 10 per cento del suo fatturato complessivo dalla produzione di propulsori elettrici».
TCD9.0 e E-DEUTZ?
Il TCD9.0 dovrà quindi attendere, prima di vedersi accoppiato a un motore elettrico. Tuttavia questa architettura ibrida potrebbe essere adatta per i maxi-escavatori che possono combinare i 300 chilowatt dei 9 litri con alcune decine di chilowatt per soddisfare la necessità di un 13 litri, con una curva fortemente in discesa del consumo di combustibile.