Middle East Electricity. Anche quest’anno, come vuole la tradizione, in questi giorni, il mondo della generazione celebra se stesso. Dove? Nel conforto dei 24 gradi di Dubai, al World trade center, sotto l’egida del Middle East Electricity.

Dubai Middle East Electricity 2018,

Stage V protagonista (anche) al Middle East Electricity

Nella tre giorni degli Emirati il leit motive ci ricorda l’imminenza dello Stage V anche a queste latitudini, cioè quelle degli stazionari. Per il prime power e per il noleggio la scadenza non fa eccezioni e lo si capisce dalla frequenza di gruppi ibridi. Le batterie diventano protagoniste e, come nel caso di Teksan, sono alimentate dal termico o da pannelli solari. L’applicazione è una torre faro.
Oppure basta guardare allo stand Fpt dove abbiamo trovato il gruppo Ats, di cui abbiamo recentemente parlato su queste frequenze. In pratica è l’Hi-Scr2 trasferito su un Nef e capace di promuovere un gruppo dal III A allo Stage V. Lo stand Baudouin certifica la proiezione della piattaforma francese nella power generation.

Italia e altri big

In Italia hanno risposto presente fin da subito Mase e Margen. Un’operazione che compie un anno di vita e benedice le iniezioni di liquidità di Weichai, suggellate dal lancio dei nuovi monoblocchi marini. Correva l’anno 2014, all’Smm di Amburgo. E c’è ancora tanto da scoprire, da Scania e Volvo, da Cummins a Mtu, alle grandi manovre di Perkins, a Doosan, che crede anch’essa nella generazione, al pari delle giapponesi Kubota e Yanmar.

Dubai Middle East Electricity 2018,

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