Ecomondo e il gas, un soggetto e un complemento oggetto che la rivista DIESEL ha pensato di coniugare nel tempo futuro. Un futuro molto prossimo, però, dal momento che il gas si è autorevolmente imposto come combustibile ‘flessibile’ nelle applicazioni, con una tecnologia disponbile e matura, e si candida a guadagnare significative quote di mercato nel prossimo decennio. Il titolo completo del seminario che si terrà alla Sala Gemini delle Fiere di Rimini, mercoledì 8 novembre, a partire dalle ore 10:30 è: “Stage V: la parola ad Ascomac. Il paradigma del gas. Una declinazione per ogni applicazione. (Le mille facce del combustibile della terza decade)“.

La prefazione sarà a cura di ASCOMAC, che presenterà il Position Paper sullo Stage V, un vademecum che aiuterà i soci della galassia federata alla Confcommercio a districarsi tra le pastoie burocratiche e le interpretazioni sulle normative volute da Bruxelles.

QUI TROVATE LE ANTICIPAZIONI SUL POSITION PAPER

 

Ecomondo e il gas

Prima di approcciare il  binomio Ecomondo e il gas, chiariamo gli intenti del seminario. DIESEL mette in campo la sua trasversalità per delineare un quadro inter-applicativo del combustibile, con un approccio sinottico. Associato prevalentemente alla cogenerazione, il gas si presenta ai giorni nostri con le credenziali in regola per mettere tutti d’accordo.

Come abbiamo descritto nella presentazione: “Una riflessione trasversale sulle applicazioni stazionarie e mobili ci consegnerà una lettura a 360°. On road, off road, gruppi elettrogeni e motopompe: il gas, compresso o liquefatto, da biomassa o blended (addizionato di idrogeno), è pronto a candidarsi come il combustibile del presente e del futuro prossimo”.

Ecomondo e il gas. Una lettura a coppie…

Gli interventi sono organizzati a coppie, seguendo un comune denominatore applicativo che i relatori sono invitati a dilatare e integrare. I primi a intervenire ci introdurranno alla dimensione stradale. Chi meglio di Fpt Industrial e Scania? Forti degli investimenti nel Gnl per autotrazione, saranno liberi di scandagliare le ramificazioni nell’off-road, per quanto riguarda Fpt (il gruppo Cnh Industrial è reduce dalla presentazione del trattore prototipale del New Holland a gas, motorizzato dal NeF6 Ng).

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Scania potrebbe declinare l’argomento nelle modalità dello stazionario, dove peraltro si sta facendo conoscere per il bio applicato a quel ‘tabù’ mediatico chiamato diesel

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Ecomondo e il gas. Per gli industriali… mobili

Successivamente Ets e Iml sposteranno il baricentro dell’interesse verso le applicazioni off-road.

Quando si parla di biogas per cogenerazione il nome di Man esce quasi per riflesso pavloviano. Ets è concessionaria dgli stazionari e, dall’anno scorso, anche degli equipaggiamenti per macchine mobili extra-stradali. Agricoli e movimento terra. Quali saranno gli intrecci?

Deutz rivendica diritto di cittadinanza tra gli stazionari a gas naturale e si è lanciata a spron battuto anche nei campi, replicando, praticamente in sincrono, l’esperienza di Fpt-New Holland.

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Gas è luce e calore

Sì, perché, come anticipato, se pronunciamo le parole ‘Ecomondo e il gas’ vi sovviene subito Key Energy e, di riflesso, cogenerazione. Ci racconteranno il loro approccio altri due nomi che non hanno bisogno di presentazioni: Cummins e Mtu.

A seguire il titolo dell’intervento di Cummins: “Cogenerazione ed emergenza rete con gruppi a gas. Un approccio diverso dal solito”.

Questo è invece il tema di Mtu: “Generazione distribuita e bilanciamento di rete”.

Ecomondo e il gas. Due casi studio

In chiusura ci racconteranno le loro esperienze quelli di Ecospray, che ci introdurranno al biometano e all’upgrading, e quelli di Ascot, dinamica azienda siciliana che presenterà un gruppo Tlc equipaggiato da Kubota.

 

 

 

 

 

 

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