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Non sono tanto i 1.900 espositori e i 50mila modelli di macchine e attrezzature apparsi all’Eima ad averci impressionato, quanto la parata di grossi calibri dello scenario motoristico e le anteprime che hanno dato lustro internazionale al coté motoristico della rassegna bolognese, concentrato al padiglione 15.

Cominciamo dai big. L’intervista pubblicata su Dieselweb a Chris Snodgrass, Vice President, Global Sales, Marketing, Parts and Service di Perkins è la testimonianza del rilievo che Peterborough, di concerto con Bu Power Italia, ha concesso alla manifestazione. La presenza di Michael Wellenzohn, Executive Vice President di Deutz, al convegno “Orizzonte Stage V. E oltre” rappresenta un altro importante tributo al salone promosso da FederUnacoma.

Tra le star di prima grandezza del firmamento motoristico, una in particolare si è manifestata dall’Estremo Oriente. Allo stand Saim è stato avvistato a più riprese il Presidente di Kubota, Masatoshi Kimata.

Non finisce qui. Addentrandoci tra le news, Mahindra ha presentato la divisione motoristica europea alla presenza di Palaniappan, Business Head e Senior Vice President di Mahindra Powerol.

Non ce ne vogliano gli altri nomi di spicco presenti a Bologna Fiere, l’elenco sarebbe troppo lungo.

L’Eima è stata questo e, come sempre, soprattutto una vetrina scintillante dove hanno brillato le versioni strutturali di Kohler e Perkins. Da Reggio Emilia hanno lanciato in anteprima mondiale la full line dei Kdi per applicazioni agricole, dal Regno Unito il 3.6 litri Syncro con coppa strutturale.

In campagna e all’Eima il motore diesel non conosce il significato della parola obsolescenza, anche se i propulsori a gas rivendicano con autorevolezza il diritto di cittadinanza sotto i cofani dei trattori (vero Fpt Industrial?). E gli ibridi? La prossima edizione dell’Eima precederà di un paio di mesi l’entrata in vigore dello Stage V.

A buon intenditor…

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